Poteva finire con un podio, finisce nella ghiaia. È il Gran Premio di Argentina di Andrea Iannone che, nelle prime due gare della stagione 2016 del motomondiale, non è riuscito ancora a tagliare il traguardo sotto la bandiera a scacchi. Dopo un Gran Premio di carattere, con la rimonta fino alla terza posizione che sarebbe valsa il podio, il pilota vastese si ferma ad un soffio dall’obiettivo mentre cercava di effettuare l’ultimo sorpasso sul compagno di squadra Dovizioso.
La gara. È un Gran Premio di Argentina influenzato dalle condizioni meteo, con una grande instabilità che condiziona anche le scelte della direzione gara al fine di garantire la sicurezza dei piloti. Andrea Iannone, dopo un venerdì difficile, parte dalla sesta posizione e ha dalla sua gli ottimi riscontri del warm up. Si parte per la prima parte di gara, con i piloti che dovranno cambiare la moto tra i giri 9, 10 e 11. Al pronti-via il gruppo scatta compatto e Andrea Iannone deve compiere una manovra da equilibrista per restare in sella. Davanti a tutti c’è Dovizioso, seguito da Rossi e Marquez. Il pilota vastese, dopo essere scivolato in 8ª posizione riesce a riportarsi al 5° posto, davanti a Lorenzo, e mettersi a caccia di Viñales, quarto e leggermente staccato dal trio di testa. Iannone porta a termine il suo attacco a Viñales nel terzo giro, sfruttando tutta la potenza della sua Ducati Desmosedici e portandosi alle spalle del compagno di squadra Dovizioso che in precedenza era stato superato da Marquez e Rossi. La lotta tra i due piloti Ducati è serrata: Iannone passa davanti ma, dopo un paio di curve, Dovizioso riesce a tornare in terza posizione. Davanti, intanto, Marquez e Rossi fanno il vuoto, marciando con quattro secondi abbondanti di vantaggio sugli inseguitori. Nella lotta tra i due ducatisti all’8° giro si infila Viñales, che passa al terzo posto con Iannone quarto e Dovizioso quinto.
Arriva il momento del cambio moto con Iannone e Viñales che sono i primi tra i piloti di testa a rientrare nei box. Si salta da una moto all’altra e si torna in pista per la seconda parte di gara. Nella girandola del cambio moto Marquez resta davanti a Rossi (rallentato da Rabat che deve ancora rientrare ai box), seguito da Viñales e Dovizioso con Iannone quinto. Il pilota vastese spinge forte e riesce a riportarsi a ridosso di Dovizioso che, a sua volta, ha ricucito su Viñales e Rossi. A 5 giri dalla fine Iannone attacca con decisione e si porta al quarto posto. Viñales, nel tentativo di agganciare Rossi, scivola a terra, spalancando a Iannone le porte del terzo posto. Ma le emozioni non sono finite, perchè la lotta per i due gradini del podio lasciati liberi da Marquez è più che aperta. Iannone attacca Rossi e ne approfitta Dovizioso, che si infila al secondo posto. Ian 29, con tanta caparbietà, alla fine riesce a tornare davanti al Dottore e inizia in terza posizione l’ultimo giro. Ma, nella lotta finale, c’è il disastro Ducati. Iannone prova ad infilare Dovizioso all’ultima curva, c’è il contatto e finiscono a terra entrambi. Iannone si ferma nella ghiaia, Dovizioso raccoglie la sua moto e la spinge fin sul traguardo. Vince Marquez, davanti a Rossi e a un incredulo Pedrosa.
L’ordine di arrivo: Marquez, Rossi, Pedrosa, Laverty, Barbera, P.Espargaro, Bradl, Smith, Rabat, Bautista, P.Espargaro, Pirro, Dovizioso.