Anffas, Comune di Vasto, Nuova Direzione Didattica Vasto, Istituto Comprensivo 1 “Paolucci-Spataro”, Istituto Comprensivo 2 “G. Rossetti”, scuola dell’infanzia paritaria “Il Mondo Che Vorrei” di San Salvo, cooperativa sociale “Enea”, cooperativa sociale onlus “Pianeti Diversi”, Arci, e Centro di Servizio per il Volontariato della Provincia di Chieti, questi i protagonisti del progetto “Educata-mente in rete” presentato ieri pomeriggio presso la Sala consiliare del Comune.
Presenti all’incontro, il sindaco Luciano Lapenna, l’assessore ai Servizi Sociali Anna Suriani, i consiglieri comunali Paola Cianci, Massimo Desiati, Etelwardo Sigismondi e Antonio Monteodorisio e i rappresentanti delle istituzioni e associazioni coinvolte: Paola Mucciconi per l’Anffas, i dirigenti scolastici Sandra Di Gregorio, Nicoletta Del Re e Maria Pia Di Carlo, la progettista Pamela Di Vincenzo, Lino Salvatorelli per l’Arci, Simone Caner per la cooperativa “Pianeti Diversi”, Roberta Boschetti e Alessandra Spalletta per la paritaria “Il mondo che vorrei”.
In apertura d’incontro, i saluti del sindaco Lapenna e dell’assessore Suriani, che hanno ringraziato le associazioni e gli enti coinvolti nel progetto e sottolineato l’importanza dell’azione “in rete” per i tanti progetti attivi sul territorio. A seguire, il saluto dei dirigenti scolastici: “Basta con azioni isolate, – ha sottolineato la dottoressa Di Carlo – senza coordinamento e senza un programma tutte le attività rischiano di risultare fallimentari”. Soddisfatta anche la dottoressa Di Gregorio, che ha apprezzato particolarmente la “focalizzazione” dell’attenzione sul tema della genitorialità. Da parte sua, la dottoressa Del Re ha invece evidenziato l’importanza di attivare “reti a tempo pieno, non episodiche, altrimenti il nostro lavoro rischia
di disperdersi”.
A seguire, gli interventi di Simone Caner, Roberta Boschetti e Lino Salvatorelli per conto delle rispettive associazioni e istituzioni, mentre il presidente Anffas Vasto, Paola Mucciconi ha spiegato come il progetto segua due principali binari, uno “mirato al bambino“, per l’assistenza attraverso professionalità specialistiche, e l’altro “mirato alla genitorialità competente“: “Solo se i genitori comprendono limiti e potenzialità dei figli è possibile avviare un percorso che porti a dare dignità e qualità di vita ai nostri ragazzi”.
In chiusura, la progettista Pamela Di Vincenzo ha spiegato i ruoli che ciascun soggetto è chiamato a svolgere all’interno del progetto: l’Anfass è l’ente responsabile del progetto che gestirà la fase operativa con la sua struttura di Pollutri; le scuole avranno un ruolo di promozione e raccolta adesioni, parteciperanno agli incontri d’équipe e saranno coinvolti nel percorso di formazione, come la cooperativa “Pianeti Diversi”; diffusione e promozione anche da parte dell’Arci e del CSV della Provincia di Chieti, mentre la cooperativa “Enea” reperirà le risorse professionali specialistiche per il progetto.