Ultima domenica di maggio (il 29), 5 giugno, 12 giugno. Sono queste finora le date sulle quali il Governo sta discutendo per fissare l’appuntamento elettorale per il rinnovo delle amministrazioni locali.
L’ultima in ordine di apparizione è quella del 5 giugno, lanciata ieri dal ministro degli Interni, Angelino Alfano, durante la conferenza stampa alla Camera: “Aspetto il rientro presidente del Consiglio per valutare insieme a lui la data delle elezioni. Io proporrò il 5 giugno”.
L’idea di Alfano ha già sollevato più di un dubbio sull’opportunità di fissare le elezioni nel giorno finale dell’eventuale ponte lungo del 2 giugno (giovedì). Tra i più preoccupati per il possibile aumento dell’astensionismo c’è Giorgia Meloni in corsa per il Campidoglio che aveva proposto il 29 maggio con ballottaggio il 12 giugno. “Stiamo valutando tutte le ipotesi e di escludere alcune date per rispetto a festività di alcune religioni. Il 2 giugno è giovedì – ha replicato Alfano – Non credo che milioni e milioni di italiani non andranno a votare perché fanno una vacanza con cinque pernottamenti. Altro che ponte, sarebbe una vacanza per ricchi, sarebbe la proclamazione definitiva dell’uscita dell’Italia dalla crisi”.
La terza data al vaglio è quella del 12 giugno con un ballottaggio che si terrebbe a fine mese, il 26. A quanto pare, però, questo giorno sarebbe stato escluso per concomitanza con una festa ebraica.
I COMUNI AL VOTO NEL VASTESE – Tra i circa 1.300 Comuni che saranno chiamati al voto in Italia sono 10 quelli del Vastese: Carunchio, Casalanguida, Casalbordino, Celenza sul Trigno, Dogliola, Fraine, Lentella, Scerni, Tufillo e Vasto [LEGGI].
Mentre a Vasto il quadro si va delineando dopo le primarie tra conferme e ritiri, così come a Casalbordino, nei comuni più piccoli approntare almeno due liste non è cosa semplice; le consultazioni di quest’anno riportano il numero dei consiglieri a 12.
Intanto, tra le ultime indiscrezioni sembrerebbe cosa fatta la corsa a due a Carunchio tra il sindaco uscente Gianfranco D’Isabella e lo sfidante Antonio Turdò (che aveva indetto le primarie non tenutesi per assenza di candidati) con lo schieramento Carunchio unito e civico; a Casalanguida, invece, in rampa di lancio per assicurare la continuità amministrative dell’attuale esecutivo ci sarebbe l’assessore Luca Conti.