Fiume Trigno come simbolo naturale del confine tra Abruzzo e Molise, ma non solo. Gli angoli più nascosti, accessibili con strade interpoderali, da tempo vengono usati come luoghi in cui sversare di tutto lontano da occhi indiscreti. A essere interessato sono tutti quei tratti del corso del fiume raggiungibili in automobile. Tra queste zone c’è contrada Padula al confine tra San Salvo e Montenero di Bisaccia. In prossimità del ponte dell’A14 in territorio molisano, sotto la struttura viaria, si può trovare di tutto: elettrodomestici, vecchi mobili, latte di vernici e sovlenti e, soprattutto, scarti di lavorazioni edili e demolizioni.
La situazione da tempo è stata segnalata dai residenti della zona, ma combattere l’assenza di senso civico degli inquinatori è cosa ardua. Così, si è passati ai fatti. L’ultimo caso risale a qualche giorno fa, quando, alcuni residenti hanno scoperto sul fatto alcuni soggetti intenti a scaricare il proprio pick-up di scarti di edilizia. È scattata così la denuncia ai carabinieri di Montenero di Bisaccia; a effettuare lo scarico illegale una ditta di San Salvo.
Un fatto non nuovo: “Arrivano soprattutto da San Salvo, ma non mancano gli sporcaccioni che vengono qui dai comuni dell’entroterra – spiegano alcuni dei residenti di contrada Padula – È inspiegabile, considerato che in città sono disponibili il ritiro gratuito e l’isola ecologica nella zona industriale”.
Basteranno multe e sanzioni per scoraggiare gli autori dello scempio? Intanto, chi in quelle zone ci vive, è pronto a dar battaglia – un esempio da seguire in netto contrasto all’indifferenza generale su questi temi – per ottenere un minimo di civiltà e rispetto dell’ambiente.