Prove tecniche per la costituzione di un Polo integrato di gestione ambientale tra Consorzio di Bonifica Sud, l’Azienda speciale servizi dell’Arap (subentrata alla gestione del Coniv) e Consorzio Civeta, con la presentazione che si è svolta stamane relativa lavori di messa in sicurezza di una bretella di 5,5 chilometri della Fondo Valle Cena. A presentare il progetto, il commissario del Consorzio di Bonifica, l’ingegner Rodolfo Mastrangelo, il commissario del Civeta, l’avvocato Lidia Flocco, e l’ingegner Luigi Sammartino, direttore tecnico dello stesso consorzio.
“Abbiamo trovato la giusta sinergia – ha spiegato l’ingegner Mastrangelo, a nome anche del commissario Arap Leombroni, che non ha potuto partecipare all’incontro – per mettere in sicurezza una bretella che all’inizio era solo a servizio dell’agricoltura e successivamente utilizzata anche dal Civeta. Come Consorzio di Bonifica cediamo a titolo gratuito la strada, mentre il Civeta provvederà alla sua sistemazione. Si tratta di una strada di straordinaria rilevanza, in quanto potrà essere utilizzata da più di 10 comuni del territorio. L’opera consentirà anche la partnership tra Arap e Civeta con una gestione rifiuti praticamente a chilometro zero”.
Nel dettaglio del progetto, l’avvocato Flocco, che ha spiegato come i lavori, che inizieranno il 4 aprile, consentiranno sia una migliore percorribilità sul territorio che un miglioramento di lavorazione e conferimento riufiuti, oggi gravati da numerose difficoltà logistiche, soprattutto per l’accesso alla piattaforma imballaggi. Benefici, naturalmente, anche per i comuni che conferiscono al Civeta, con un consistente abbattimento dei costi di manutenzione dei mezzi. Il tutto, praticamente “a costo zero”, visto che il progetto è stato previsto come “miglioria” rispetto al bando di realizzazione e gestione del terzo invaso, che si è aggiudicato il raggruppamento temporaneo di imprese Agecos-Riccoboni. Il concessionario, rispondendo al bando, ha infatti previsto a proprie spese la sistemazione della strada.
Come sottolineato dal direttore tecnico del Civeta, l’ingegner Luigi Sammartino, però, non solo il Medio e Alto vastese si gioverà della rinnovata infrastruttura: sulla strada, infatti, è previsto anche il transito dei mezzi provenienti da ben 110 comuni, compresi quelli dell’area frentana, che trattano i rifiuti al Civeta. Insomma, tra Arap, Consorzio di Bonifica e Civeta comincia a intravedersi quel “Polo integrato di gestione ambientale” che per l’ingegner Sammartino può diventare un “modello di sostenibilità” non solo a livello regionale.
Tutto il tracciato è lungo 5,5 chilometri e i lavori inizieranno il 4 aprile: “Durante i lavori – è stato comunque precisato – sarà assicurata la percorribilità della bretella”. Brevi, comunque, i tempi di realizzazione previsti.
La messa in sicurezza di questi 5,5 chilomentri in Valle Cena, inoltre, potrebbe risultare utile in prospettiva del progetto di variante alla statale 16. Secondo il progetto ipotizzato da alcuni sindaci del Vastese (qui l’articolo), infatti, questa bretella sulla Fondo Valle Cena potrebbe fare da raccordo tra la Fondo Valle Sinello e la Fondo Valle Treste, su un tracciato praticamente già esistente e solo da rendere fruibile al traffico pensante e consistente, con spese sicuramente inferiori ai 200 milioni di euro previsti per la variante allo studio degli uffici regionali. Il tratto della Fondo Valle Cena comunque si farà, e a costo zero per la pubblica amministrazione. Il resto dipenderà dalle scelte della politica.