“Come si può pensare ancora alla soppressione di un Tribunale, quello di Vasto, presidio di legalità di un territorio che ha competenza in processi importanti come quello che ieri ha visto la pronuncia di una sentenza con quasi 300 anni di carcere per gli imputati?” (qui il servizio).
Arriva dal consigliere comunale di Vastoduemilasedici Nicola Del Prete, la riflessione a riguardo: “Vorrei riprendere le dichiarazioni del Presidente del Tribunale di Vasto, il dottor Bruno Giangiacomo, perché non passino in sordina: ‘Abbiamo celebrato un processo, con 38 udienze, che costituisce un unicum non solo per Vasto ma per l’intero Abruzzo perché questo è il primo procedimento con sentenza per 416 bis che si è svolto in un Tribunale dell’Abruzzo. Ciò se da un lato può destare allarme per la derivazione in loco di una associazione camorristica, dall’altro si può tranquillamente affermare che gli anticorpi hanno funzionato alla perfezione'”. Queste dichiarazioni – aggiunge Del Prete – spero arrivino ai vertici della politica, quella che governa i processi di riforma del nostro ordinamento statale, perché il Presidente Giangiacomo, in maniera semplice ma molto efficace, ha lasciato intendere che in questo territorio è assolutamente indispensabile un presidio di giustizia che indaghi, giudichi e condanni le azioni malavitose di organizzazioni criminali. Come dargli torto?”.