I magistrati giudicanti sono da ieri in camera di Consiglio. Il presidente del Tribunale di Vasto, Bruno Giangiacomo, e i giudici a latere, Fabrizio Pasquale e Stefania Izzi, si sono ritirati per decidere il verdetto del processo Adriatico, scaturito dall’omonima inchiesta partita da Vasto due anni fa e giunta a coinvolgere 84 indagati in quattro regioni: Abruzzo, Marche, Puglia e Campania.
Quando avranno deciso, torneranno in aula e il presidente leggerà il dispositivo della sentenza.
Accusa e difesa – I sostituti procuratori della Direzione Distrettuale Antimafia di L’Aquila, David Mancini e Antonietta Picardi, hanno chiesto pene dai 2 ai 17 anni di reclusione per gli imputati del maxi processo. Complessivamente, le pene richieste ammontano a 549 anni e 10 mesi.
La difesa è rappresentata da un plotone di avvocati: Marisa Berarducci, Angela Pennetta, Giovanni e Antonino Cerella, Alessandro Orlando, Massimiliano Baccalà, Antonio Ottaviano, Paolo Del Viscio, Elisa Pastorelli, Nicola e Agostino Chieffo, Raffaele Giacomucci, Fiorenzo Cieri, Arnaldo Tascione e Antonella Mancini. Diversi anche gli avvocati provenienti da fuori regione, di cui uno rappresentato in sostituzione dall’avvocato Gianni Menna. Il collegio giudicante, invece, è formato dal presidente Bruno Giangiacomo e dai giudici a latere Fabrizio Pasquale e Stefania Izzi.
Ottantaquattro gli indagati nell’ambito dell’operazione dei Ros di L’Aquila e 31 le misure restrittive nei confronti di altrettanti imputati: 18 custodie cautelari in carcere, 11 ai domiciliari e 2 obblighi di dimora. Pesanti le accuse contestate: associazione finalizzata all’estorsione e allo spaccio di stupefacenti.
L’operazione dei carabinieri era scattata durante la notte del 5 febbraio 2014, dopo un’attività investigativa partita nel 2012, coinvolgendo sia il territorio vastese, con Vasto, San Salvo, Gissi e San Buono, che quello regionale, nei territori di Francavilla al Mare, Pescara e Guardiagrele. L’operazione aveva anche varcato i confini regionali, coinvolgendo Marche, Puglia e Campania.