Si è svolto questa mattina presso l’Aula Magna dell’Istituto Agrario di Scerni il convegno dal titolo “Il miglioramento genetico della vite e vitigni resistenti. Microbiologia molecolare per la valorizzazione dei vini”, che ha registrato gli interventi di Nicola Dragani, presidente Assoenologi Abruzzo-Molise, Marco Stefanini e Tiziano Tomasi della Fondazione Edmund Mach San Michele all’Adige (Trento) e Antonio Del Casale presidente della Microbion srl (Spin-off dell’Università di Verona).
A presentare i lavori di selezione dei vitigni intraspecifici e interspecifici di vitis vinifera resistenti agli agenti patogeni e ad alcune avversità fisiche, Marco Stefanini, che ha anche illustrato il lavoro portato avanti dai ricercatori italiani in un campo che comunque non riguarda gli OGM, ma le ibridazioni dei vitigni. Una ricerca che consente la riduzione di presidi chimici e consente una maggiore sicurezza igienica dei vini.
Il dottor Del Casale, da parte sua, ha rilevato l’importanza della microbiologia enologica, che sta cercando di promuovere sia l’impiego di nuovi ceppi utili per la guida delle fermentazioni dei mosti e dei vini, che l’impiego di alcune tecnologie che possono ridurre l’incidenza di microrganismi alteranti. Al termine della relazione, i tecnici dell’Istituto di ricerca hanno proposto una valutazione sensoriale di vini elaborati con tecniche di microvinificazione, partendo da ceppi di loro selezione.
“La nostra scuola – ha invece sottolineato il dirigente scolastico Livio Tosone – pone particolare attenzione alla ricerca avanzata in campo vitivinicolo, collabora attivamente con le istituzioni di studio e ricerca e si pone come soggetto di divulgazione agli studenti e al settore produttivo locale dei risultati della ricerca avanzata nazionale”.