“Queste polemiche non offendono me, ma vastesi, che non sono pecore, ma persone pensanti, che domenica sceglieranno la persona che li possa meglio rappresentare”. Guido Giangiacomo sbotta contro chi lo accusa di essere sponsorizzato dalla sinistra.
Al veleno gli ultimi giorni della campagna per le primarie con cui il centrodestra domenica farà scegliere ai cittadini il candidato sindaco.
L’esponente di Forza Italia replica a muso duro contro chi, all’interno della coalizione, lancia l’allarme infiltrati e vede lui come possibile destinatario di un soccorso rosso proveniente da sinistra: “Se pensano – tuona Giangiacomo – che i vastesi si facciano comandare, si sbagliano. I cittadini votano non perché glielo dice qualcun altro, ma per stima personale”.
Poi passa al contrattacco nei confronti degli altri candidati alle primarie del centrodestra: “Vinco io, perché loro stanno sbagliando tutto. Io non faccio aperitivi, non vado in giro col camper, non organizzo cene e non porto i rumeni a votare”, un riferimento, quest’ultimo, rivolto a Tagliente, che ha indirizzato una lettera alla comunità rumena vastese.
“In un periodo contrassegnato dall’emergenza occupazionale – sottolinea Giangiacomo – ho fatto una campagna elettorale sobria, senza sprecare soldi in pubblicità elettorale. Parlo con i cittadini, che mi votano perché sono un candidato super partes. Alle primarie del centrosinistra – sostiene Giangiacomo – tante persone di centrodestra hanno votato per Francesco Menna per stima personale. Molte di quelle persone voteranno me per stima personale. Queste polemiche non offendono me, ma i cittadini vastesi, che non sono pecore, ma persone pensanti, che domenica sceglieranno la persona che li possa meglio rappresentare”.