“Rete fognante occlusa: scarichi a cielo aperto”. Sono i problemi denunciati dalla lettera che l’avvocato Corrado Squadrone ha inviato alla Sasi e al Comune di Scerni per reclamare a causa dei “gravissimi danni alle proprietà immobiliari dei signori Antonio D’Alessandro e Vincenzo De Francesco”.
La missiva è una “rischiesta di risarcimento danni ed interventi” perché “in prossimità delle proprietà site in Scerni, alla contrada Coste Osento – scrive Squadrone – a causa della rete fognante, in quel tratto occlusa, inefficiente per mancata manutenzione, come accertato il 6 febbraio 2016”, “gravi sono i danni subiti (il fetore rende impossibile operare per ovvie ragioni di igiene).
La strada comunale presenta notevole pericolo per l’incolumità delle persone che la percorrono quotidianamente, per il lavoro dei campi, per raggiungere l’Osento e per dimorarvi. Ad oggi – conclude il legale – è necessario, urgentissimo e indifferibile richiedere l’intervento dei vostri tecnici per il ripristino dello status quo ante, con contestuale salvaguardia delle condizioni igienico-sanitarie, oltre che il risarcimento dei danni subiti, da stimare con relazione tecnica”.