“Il Parco della Costa Teatina necessita al più presto della chiusura di perimetrazione e della firma del decreto d’istituzione da parte del Governo“.Sono gli esponenti abruzzesi di Sel a rilanciare il messaggio nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il deputato Gianni Melilla, il sottosegretario regionale con delega all’ambiente Mario Mazzocca, il coordinatore Sel Abruzzo Tommaso Di Febo, il coordinatore Provinciale Sel Chieti Silvio De Lutiis. Presenti anche i tre amministratori vastesi di Sel: l’assessore all’ambiente Marco Marra, l’assessore Anna Suriani che è anche coordinatrice cittadina e la consigliera Paola Cianci.
Melilla, che ha presentato un’interrogazione in Parlamento sui tempi relativi al decreto d’istituzione del Parco che è ancora senza risposta ha detto: “E’ un fatto intollerabile. In questa vicenda non c’e’ trasparenza: il porto delle nebbie non ci piace. Il Parco è stato istituito anni fa ma è stato boicottato ripetutamente da amministratori che non hanno alcuna dignita’ politica. E’ vergognoso che il Governo non ancora firmi il decreto: riproporremo con un’interpellanza o una mozione l’interrogazione già presentata e sulla quale non abbiamo ottenuto risposta”. Mazzocca ha annunciato di voler scrivere al presidente del consiglio Matteo Renzi perchè “è il momento che il Governo proceda all’istituzione del Parco. Abbiamo mesi da recuperare”. Anche Di Febo esprime la sua preoccupazione sulla vicenda. “Ci troviamo in una fase in cui non è possibile perdere altro tempo ed è necessario che la presidenza del consiglio dei ministri firmi il decreto in base all’iter stabilito dalla legge e sulla base della perimetrazione fatta dal commissario Pino De Dominicis. Il lavoro di Pino De Dominicis per noi va benissimo”.
Chiara la posizione anche di Marco Marra: “Abbiamo già ribadito che sarebbe un peccato se la perimetrazione del parco fosse l’ennesima occasione per far campagna elettorale. Non c’è più tempo da perdere. L’interrogazione dell’ On. Melilla è sacrosanta ed è significativo il silenzio che proviene dal Governo. Non ci chiudiamo a nessuna ipotesi, chiediamo solo che la perimetrazione venga decretata prima possibile. Troppe sono le opportunità che si genereranno dal parco e a cui noi non vogliamo rinunciare“. Lapidario De Lutiis: “Le ambiguità di D’Alfonso su questo tema non vanno bene. Se non ci dovessero essere risposte concrete anche il nostro rapporto a livello regionale avra’ conseguenze politiche serie“.
Da Anna Suriani arriva anche una stoccata al consigliere regionale Mauro Febbo: “La perimetrazione del parco è un’opportunità per il territorio che non è piu rinviabile. La posizione della Regione non può essere ambigua su un argomento che ha sempre dichiarato essere strategico per lo sviluppo della nostra costa. E’ paradossale che il consigliere Febbo, che ha ostacolato il parco in tutte le sedi, oggi denunci i ritardi della Regione la quale dovrebbe evitare di fornire assist politici di questo genere“.
Conclude la consigliera Paola Cianci: “È fondamentale per noi arrivare prima possibile all’istituzione del parco. Non vorremmo mai pensare che dietro questa lungaggine si nasconda una volontà politica di rinviare il concreto funziamento di uno strumento che per noi rappresenta il volano per lo sviluppo economico e sostenibile del nostro territorio“.