Camillo D’Amico prende carta e penna e scrive alla Provincia di Chieti. Questa volta lo fa per sollecitare interventi di sistemazione sulla SS 86 “Istonia” che attraversa il centro abitato di Cupello. Non è la prima volta che D’Amico, oggi consigliere comunale d’opposizione, incalza l’ente su questo tema. Ora, però, ammette di sentirsi preso in giro dal presidente Mario Pupillo e dal vice Antonio Tamburrino.
Nell’ottobre scorso il sindaco Manuele Marcovecchio occupò simbolicamente la strada per qualche minuto per protestare contro le condizioni del’arteria [LEGGI]. D’Amico definisce quella manifestazione “una sceneggiata” e ricorda come, nello stesso mese, i rappresentanti provinciali lo rassicurarono sugli interventi in arrivo.
L’inverno è agli sgoccioli, ma la strada è ancora una mulattiera.
Questa la lettera:
“Cari Mario ed Antonio,
questa è la mia quinta comunicazione formale e ufficiale che v’invio per sollecitarVi ad una spedita quanto urgente esecuzione dei previsti lavori di sistemazione e messa in sicurezza del tratto dell’ex SS 86 Istonia sito all’interno del centro abitato di Cupello.
I soldi disponibili ci sono e anche prontamente spendibili frutto dell’ormai notorio ribasso d’asta di lavori già eseguiti su altra viabilità provinciale afferente il comune di Cupello e di altre tratte di collegamento a comuni viciniori. A questa tratta s’aggiugono poi interventi sul tratto finale della Sp di contrada Montalfano che collega alla fondovalle Treste.
Dopo la sceneggiata messa in campo dal sindaco Manuele Marcovecchio e soci unitamente ad alcuni cittadini residenti, lo scorso 14 ottobre 2015, di un’occupazione temporanea della strada fortemente pubblicizzata su media e blog locali, da parte vostra, ebbi forti rassicurazioni che i lavori sarebbero stati eseguiti prima dell’arrivo del corrente inverno che, sinora e per mera fortuna, non è stato rigido così da risparmiarci inevitabili ordinanze di chiusura al traffico veicolare altrimenti necessarie per salvaguardare la pubblica incolumità.
L’inverno sta finendo, il 2016 è entrato da un bel pezzo, ma della sistemazione di quest’importante arteria cittadina non c’è traccia se non con le consuete eleganti rassicurazioni verbali sento rispondermi che “… presto i lavori saranno eseguiti.”
Onestamente mi sento letteralmente preso in giro oltre che mortificato per un trattamento personale che, onestamente, non ritengo di meritare affatto per ragioni storiche e politiche a voi notorie. Mi secca molto che altri potranno intestarsi meriti che non gli appartengono rispetto ad un lascito politico di cui vado orgoglioso fatto in favore della comunità che mi ha eletto per ben due volte in Consiglio Provinciale (2004 e 2009) e che ho rappresentato con impegno, serietà e dedizione.
Mi auguro e spero in una risposta solerte e chiara a questa mia nota altrimenti io e il mio gruppo, non altri, saremo alla testa di una protesta vibrata da parte degli sconsolati cittadini residenti che, chiaramente e a ragione, non credono più a nessuno“.