Continuano sul territorio provinciale le segnalazioni di truffe online, legate alla compravendita di prodotti che vengono pagati, ma non inviati all’acquirente.
L’ultimo episodio è accaduto a Paglieta, dove una donna, in buona fede e forse con un pizzico di ingenuità, ha acquistato online un capo di abbigliamento pagandolo mediante una ricarica su una carta Postepay, modalità, questa, come ricordano i carabinieri, tra le più rischiose. Ovviamente il denaro è stato versato ma del capo di abbigliamento acquistato la malcapitata non ha più avuto notizie. Si è quindi rivolta, decisamente arrabbiata, ai carabinieri della Stazione di Paglieta, i quali, vista anche l’amarezza esternata dalla povera signora che aveva deciso tale modalità di acquisto per risparmiare in tempi di crisi, hanno preso a cuore la vicenda, impegnandosi a fondo in una indagine che è tutt’altro che semplice, dovendo acquisire dati telematici complessi.
La perseveranza dei carabinieri di Paglieta è stata, quindi, premiata, visto che sono riusciti ad identificare il titolare della carta e, pertanto, beneficiario del pagamento in L.R., 50enne residente in Calabria ma di origini abruzzesi, che è stato denunciato in stato di libertà per il reato di truffa. I carabinieri stanno ora approfondendo gli accertamenti per verificare se vi siano stati altri casi analoghi e se questi debbano essere ricondotti alla responsabilità del medesimo indagato, il quale dovrà ora rispondere alla competente autorità giudiziaria.