Nel salutare l’intera città vorrei esprimere una mia personale opinione su un punto focale di cui tutti parlano. Turismo, pare che tutti hanno una ricetta per questo settore che un po’ affascina. Fino a qualche anno addietro quando si parlava di turismo, soprattutto a livello politico, sembrava si parlasse di un settore a basso impatto economico tanto è che abbiamo visto susseguirsi referenti dalla dubbia preparazione teorica e pratica a tutti i livelli. Oggi chiunque vuole che ci sia sviluppo e competenza in materia. Come? Con chi?
Personalmente opero nel settore da circa dieci anni non come operatore bensì come consulente ITC e nuove tecnologie, avendo una qualifica come Esperto in Management Turistico (mai potuta sfruttare sul territorio). Bisogna analizzare bene il territorio e infondere la cultura di investimenti collettivi o singolari verso una serie di aspetti fondamentali nel processo del Tourism Promotion:
– Cultura dell’accoglienza, è dettata da una parte a livello territoriale offrendo servizi di diverso genere e in parte dal singolo operatore che ha bisogno di fidelizzare il cliente , è dimostrato che il 50% del successo di una struttura deriva dallo spirito di accoglienza.
– Professionalità dentro e fuori le strutture alberghiere, chiunque opera nel settore (Hotel, B&B, Ristoranti, Società di Servizi, etc.) devono avere la propensione nel migliorare il prodotto o servizio offerto.
– Lingue non è più plausibile e giustificabile che facendo accoglienza non ci si organizzi per comunicare a turisti stranieri informazioni in lingua (almeno in inglese).
– Innovazione Tecnologica è lo strumento fondamentale per intercettare nuovi mercati, oggi il turismo si muove sul web. In questo ambito bisogna affidarsi a società di servizi che creano un mix di strumenti utili da software di gestione evoluti con sistemi di channel manager centralizzati , social media marketing , sito web territoriale unico (attendiamo quello della DMC Destination Management Company) e siti web personali che siano sempre più a servizio del turista.
– Sistema è un altro aspetto imprescindibile , fare sistema significa dare l’idea di un territorio organizzato e soprattutto permette alle singole strutture di risparmiare su servizi e prodotti. Fare sistema non solo tra strutture alberghiere ma anche con tutto ciò che può essere utile al turista fino a chi rende servizio o prodotto alle strutture stesse.
– Promozione, importante sia a livello territoriale che per singola struttura , qui le modalità sono tante e variegate (dal web, alla carta stampata, a media televisivi e radiofonici, etc.).
Organizzare e finanziare eventi di portata nazionale porta ad avere una risonanza mediatica importante e rende il territorio attrattivo agli occhi di un pubblico più o meno sconosciuto, creare manifestazioni di interesse sposando l’unione di diversi settori produttivi come l’agro-alimentare e il mare con i suoi operatori, la cultura in senso lato, dare la possibilità di accedere al cosidetto turismo mobile che porta ricchezza a tutti i settori produttivi, etc.
Rispettando comunque il lavoro svolto dagli operatori locali che comunque è stato proficuo per la città e il territorio creando una economia basata sull’incoming, oggi siamo davanti ad un bivio, ossia, o resistere nel fare turismo con metodi classici andati avanti per anni oppure scegliere di evolversi ed entrare in competizione con le altre realtà che già hanno avviato un processo di cambiamento. Per realizzare ciò è indispensabile una regia che mettendo insieme esigenze e soluzioni organizzi il tutto in modo centralizzato.
Personalmente penso che nel nostro territorio stia maturando l’idea di creare un giusto mix cercando di mantenere il pubblico fidelizzato e innovare per attrarre nuovi soggetti turistici composti da un target a più alto valore economico e di origine straniera. Alcuni studi evidenziano che è già in atto una crescita esponenziale del settore evidenziato in questo video [CLICCA QUI]. Le forme di turismo possono essere diverse ma la cosa certa è che bisogna cominciare ad essere più incisivi oltre confine e non solo con tour operator che normalmente tendono a creare pacchetti quasi a costo.
Fin qui dunque ho voluto esprimere concetti tanto semplici quanto fondamentali per cercare una soluzione di efficienza nel settore, ma un’idea di svolta della città e del territorio desidererei esporla in questo allegato che spero abbiate tempo di analizzare [CLICCA QUI]. Ciò che vedrete non è qualcosa di straordinariamente inapplicabile ma il risultato della volontà di cambiamento verso un indirizzo sociale ed economico diverso puntando su quello che potrebbe essere un progetto inedito quanto meno nella nostra regione ma forse anche a livello nazionale. Per costruire ciò servono tre fattori fondamentali, volontà politica, volontà dai diversi settori economici, volontà cittadina. A tutti i futuri candidati sindaci rivolgo questa potenziale soluzione affinchè possano farla loro e portarla ad essere realtà. Perché voglio pensare che in fondo ci sia ancora un modo nobile di fare politica.
Grazie
Fabrizio Di Mascio