Non accenna a placarsi la polemica tra San Salvo Democratica e la maggioranza in Comune. Ssd aveva presentato nei giorni scorsi un’interpellanza per chiedere al Comune chiarezza sui dipendenti dell’ente. Seguì la risposta stizzita del primo cittadino Tiziana Magnacca, alla quale l’ex sindaco Gabriele Marchese ha risposto nuovamente stamattina.
Ora lo stucchevole dibattito da entrambe le parti si arricchisce di una nuova “puntata”.
Lo stesso sindaco, infatti, dichiara: “La solita manfrina della vecchia politica è quella messa in scena da Gabriele Marchese che, ancora una volta, non riesce a smentirsi. E così, anche sulla questione del personale comunale, continua a mischiare le carte, per far credere ciò che non è.
Il consigliere di minoranza ha ricevuto dettagliata risposta a tutte le sue domande, come lettera inviata (protocollo n. 2676 del 3 febbraio scorso) e se lo ritiene può pubblicare gli allegati con tutti i nominativi che gli sono stati inviati, a firma dei responsabili.
Non abbiamo le stesse abitudini del passato, quando sono stati nascosti quasi 500.000 euro di debiti fuori bilancio e riconosciuti poi dal Commissario Prefettizio. Quello sì che è stato un bel nascondimento pagato a caro prezzo dai cittadini, ancora oggi.
Quanto al licenziamento intimato del dipendente comunale, nel rispetto delle leggi sulla privacy, per chi ha fatto il sindaco dovrebbe sapere che è competente l’Ufficio disciplina che gli fornirà, in qualità di consigliere comunale, tutte le notizie del caso e che potrà pubblicare ove vorrà, con le conseguenze di legge. Per il resto può attingere alla sezione amministrazione trasparente e soddisfare ogni sua residua curiosità, e ripubblicare a sua volta.
Infine Marchese, come consigliere comunale, dovrebbe ben conoscere i suoi diritti e i suoi doveri evitando di creare ingiustificato clamore vociando sui social network per alimentare una inutile e ingiustificata caccia alle farfalle (di per sé fugaci)”.