“Nessuna irregolarità. Nessuna violazione di Legge presso il Comune di San Salvo. Almeno negli ultimi quattro anni! E’ piuttosto vero il contrario: abbiamo tradotto in atti concreti le leggi sul pubblico impiego che aspettavano dal 2009 di essere applicate“. Tiziana Magnacca, sindaco di San Salvo, risponde così alle questioni sollevate da Gabriele Marchese, consigliere comunale di San Salvo Democratica, su personale dipendente del Comune ed i contratti di collaborazione [LEGGI]. Il sindaco poi incalza il suo predecessore: “per quale ragione non ha applicato la Legge, per quale ragione non c’è traccia di un solo provvedimento disciplinare nei dieci anni in cui Ella ha governato la nostra Città? Perchè erogava retribuzioni a pioggia a tutti i ben 15 responsabili di servizio!”.
La Magnacca ricorda poi che “abbiamo introdotto per la prima volta la valutazione dei responsabili di settore, in base a criteri di meritocrazia, di carico di lavoro, di responsabilità che si assumono per il settore di competenza, per il numero di dipendenti da coordinare. Abbiamo introdotto criteri rigorosi, chiari e trasparenti anche per la valutazione dei dipendenti (annullando del tutto il premio di produttività in caso di assenze oltre i 30 giorni). Certo abbiamo avuto qualche mal di pancia da parte dei destinatari, ma la Legge è Legge e non siamo qui per fare regalie (come accaduto in passato) con il denaro dei cittadini. Abbiamo ridotto il numero dei responsabili di settore (al 2011 c’erano ben 14 figure apicali con relativi stipendi ed anzi venne creato un ulteriore settore “contenzioso” nel 2010, oltre a quello fantasmagorico della comandantessa di Rimini costata circa € 90.000,00 ai nostri cittadini). Oggi ce ne sono 11 perché stiamo accorpando, mano a mano, i settori ed abbiamo affidato diverse responsabilità in capo al Segretario comunale. Abbiamo ridotto il numero dei dipendenti: sono passati da 99 nel 2011 agli attuali 85 (- 14 dipendenti). Abbiamo ridotto la spesa per il personale passata da 4.364.666,06 € del 2010 agli attuali 3.803.466,79 € (- 561.199,27 €)”.
La dura nota rivolta a Marchese prosegue: “Non è più come ai suoi tempi, caro e stimato consigliere: non si fanno più le infornate di personale comunale e non si mettono in pensione i dipendenti che poi venivano ripresi con contratti di collaborazione. Ricorda quello che è accaduto nel 2002?Attualmente un lavoro importante è svolto dai lavoratori socialmente utili (Lsu), unitamente alle borse lavoro”. E ancora: “Abbiamo avuto il coraggio di denunciare un dipendente e di licenziarne un altro: per buona pace di chi non ha mai avuto la forza di farlo (era molto più comodo averne il voto) e di chi crede che il posto pubblico sia per tutta la vita”.
Per il primo cittadino le questioni poste da San Salvo Democratica trovano risposta sul sito web del Comune in modo “pubblico e pubblicato online sull’albo pretorio e sulla parte del Comune trasparente dall’istante successivo a quello in cui viene firmato. Quindi nessun nascondimento, nessuna irregolarità. E ciò non per difenderci dall’accusa del consigliere di minoranza, che piuttosto rivela il desiderio di suscitare scalpore e clamore (infondato, visto che il ritardo dell’ufficio nella risposta non solo è giustificato, ma è pressocché irrilevante: 3 giorni di ritardo, con sabato e domenica in mezzo!), ma perché noi non abbiamo bisogno di nascondere, non abbiamo bisogno di coprire nè di mentire. Sono finiti i tempi in cui per avere accesso a un atto amministrativo bisognava aspettare che il sindaco desse il suo benestare e attendere per giorni e giorni (è capitato alla sottoscritta in tante occasioni in cui era consigliere di minoranza). Oggi basta un clic”.
Ultima considerazione sui progetti. “Attualmente il Comune ne ha uno solo in gestione diretta: lo sportello prevenzione presso le scuole. Abbiamo, inoltre in corso, il progetto “Home Care”, finanziato con risorse Inps, per assistere i non autonomi, e gestito completamente dalla cooperativa attuatrice del progetto”.