Una domenica priva di sorrisi per il Cupello Calcio, quella appena passata. Priva di sorrisi perché priva di punti collezionati contro la Vastese Calcio che alla fine, lottando fino ed oltre il novantesimo minuto, è riuscita a conquistare la vittoria al fotofinish con il gol di Natalini, bravo ad approfittare dell’errore in uscita di Marconato [LEGGI]. Dopo gli zero punti e il gol-beffa ricevuto nel finale, quello che rimane al Cupello -a parte i complimenti dell’avversario e gli applausi arrivati da chi, senza esitare, ha affermato che i rossoblù avrebbero meritato di più- risulta essere pochissimo.
“Da sempre, dal primo allenamento, sono stato consapevole, come lo sono tutt’ora, dei mezzi della mia squadra- ha affermato Di Francesco all’indomani della gara persa all’Aragona- ma in questo sport gli errori si pagano a caro prezzo. Domenica una disattenzione nostra nel primo tempo ha permesso alla Vastese di pareggiare. Questo ci è costato tanto. Andare negli spogliatoi in vantaggio ti può aiutare e non poco. La nostra è stata sicuramente una buona prestazione, così come quella col Paterno, ma entrambe ci hanno alla fine dato poco in termini di punti”. Due buone prestazioni, ma un solo punto portato a casa. Questo non fa che imporre ai cupellesi di tornare alla vittoria il prima possibile, già da questo mercoledì in casa contro il Morro d’Oro. “Mercoledì non sarà per niente facile. Il Morro viene da una vittoria importante contro il Montorio e arriverà a Cupello con l’obiettivo di vincere a tutti i costi per continuare a sperare in un posto nei playoff. È una squadra che ha avuto rendimenti altalenanti, allenata da un ottimo tecnico. Scenderemo in campo con un solo obiettivo che è la vittoria. Le inseguitrici hanno accorciato e, visto che la salvezza da parte nostra deve essere ancora raggiunta, non possiamo permetterci altri passi falsi”. Riguardo al cammino della sua squadra in questa stagione, mister Di Francesco ha le idee chiare sulle cose che non sono andate bene: “Ho sempre creduto che quest’anno il Cupello poteva fare un campionato al vertice, ma come ho detto anche prima, se vuoi essere tra le prime devi sbagliare il meno possibile. Abbiamo commesso troppi errori. In molte partite abbiamo tenuto troppo la palla a centrocampo, perdendola spesso e dando la possibilità agli avversari di scappare in contropiede e di punirci. Abbiamo sbagliato l’atteggiamento in molte sfide e questo ci ha fatto perdere punti. Questi e altri errori non ci hanno permesso di stare lì in alto”. Da una parte il ‘mea culpa’ e dall’altra un merito: “In questi due anni credo che è stato fatto un ottimo lavoro. Molti dei ragazzi che hanno scelto Cupello lo hanno fatto alla ricerca di un riscatto. La scorsa stagione abbiamo fatto davvero un buon campionato. Quest’anno la crescita dei miei giocatori è stata comunque grande e ciò è dimostrato dalle richieste di mercato arrivate”.
Riguardo invece alla Vastese Calcio e ad un possibile paragone con il Paterno, mister Di Francesco non si è sbilanciato troppo: “Sono due squadre forti e dire quale tra le due vincerà il campionato ad oggi è impossibile. La Vastese si sta riprendendo dopo un periodo non brillante in termini di gioco espresso e non di punti portati a casa. È una squadra che fa della forza e la qualità le proprie armi. Può contare su elementi davvero importanti che le danno un valore aggiunto. Tarquini uno tra tutti, basta vedere come è cambiata la squadra dopo il suo ingresso in campo nel secondo tempo. Ma oltre a lui ci sono giocatori come Iaboni che non hanno di certo bisogno del mio giudizio per essere ritenuti più che validi per questa categoria. Il Paterno è una squadra veloce, unita, che darà del filo da torcere ai biancorossi fino alla fine. Sarà una lotta al primo posto davvero interessante da seguire”. Per quanto riguarda i possibili assenti per la partita di domani, rimangono in forse D’Antonio- ancora con qualche problemino fisico- così come Maio e Tucci- qualche risentimento dopo la sfida di due giorni fa. Anche Quintiliani non è al cento per cento e in queste ore Di Francesco valuterà se schierarlo in campo oppure no. Sull’errore nel finale di Marconato, a seguito del rigore parato a Marfisi dallo stesso, Di Francesco ha voluto ribadire: “Marconato è un professionista e ieri ha parato un rigore che momentaneamente ci aveva permesso di portare un punto a casa. Poi è successo quello che è successo e sinceramente, rivedendo anche le immagini, credo che in realtà sia stato beffato da un rimbalzo molto strano della palla che lo ha scavalcato. Un eccesso di sicurezza, un errore, chiamatelo come volete, ma certamente chi ha insinuato che dietro questo ci sia stato qualcos’altro, non ha ben chiara la professionalità di quest’uomo”.