Ci sarebbero pochi dubbi sull’origine dolosa dell’incendio che ha gravemente danneggiato la Lancia Y in via Cesare De Titta a San Salvo. Il rogo si è sviluppato venerdì sera sotto l’abitazione della proprietaria [LEGGI].
L’allarme è scattato alle 22.30 nel popoloso quartiere 167. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono arrivati anche i carabinieri della stazione di San Salvo che hanno ascoltato la donna.
Come detto, sono pochi i dubbi sull’atto incendiario. I carabinieri, coordinati dal Maggiore Giancarlo Vitiello, indagano a 360 gradi per risalire all’autore del gesto; qualche elemento utile alle indagini c’è, così come i sospettati. L’atto incendiario sarebbe da ricondurre alla sfera personale.
Certo è, che il trend da inizio anno non è incoraggiante. Si tratta del secondo episodio. Il precedente attentato incendiario è datato 17 gennaio. In quell’occasione ignoti agirono in via Grasceta all’alba [LEGGI]: distrutta un’Alfa Romeo 147. Anche il quel caso non ci furono incertezze sulla natura delle fiamme. Il caso di via De Titta sorprende per l’orario: le 22.30, quando c’è ancora la concreta possibilità di essere visti. Chi ha agito, evidentemente, non ha temuto di essere scoperto. Per il quartiere è il secondo episodio violento nel giro di qualche settimana: l’8 gennaio qui vicino un residente fu inseguito e colpito a una mano con una roncola [LEGGI].