Una road map con tempi certi, completa di elaborati progettuali già pronti e in possesso del Consorzio di Bonifica Sud di Vasto, così da poter ottenere i 25 milioni di euro promessi dal Governo nazionale nell’ambito dei finanziamenti al Masterplan e concludere definitivamente, dopo oltre trent’anni, la costruzione della diga di Chiauci, ai confini tra Abruzzo e Molise.
Se ne è parlato a Pescara, nel corso di una riunione convocata dal presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, a cui ha preso parte anche l’assessore ai Lavori pubblici e infrastrutture della Regione Molise, Pierpaolo Nagni. Sono intervenuti anche il commissario dell’Ara,p Giampiero Leombroni, sindaci e tecnici per cercare di ricostruire le criticità che hanno accompagnato la costruzione dell’opera, inaugurata nel 2011, ma ancora oggi non pienamente funzionale, per l’assenza di una serie di interventi necessari sull’invaso, che ha una capacità di 14 milioni di metri cubi d’acqua. Quanto basta per risolvere i problemi di approvvigionamento idrico delle zone industriali di Vasto e San Salvo, oltre che delle utenze civili dei comuni del sud dell’Abruzzo e del Nord del Molise.
Una parte dei lavori, prescritti dall’Ufficio Dighe di Napoli per poter procedere con la sperimentazione dell’invaso, saranno conclusi entro la metà di febbraio dal Consorzio di Bonifica, mentre gli altri verranno finanziati dal Governo, che ha già dato la propria disponibilità attraverso il sottosegretario Claudio De Vincenti. Tra questi rientrano anche gli interventi compensativi richiesti dai Comuni della provincia di Isernia, nei cui territorio è stata costruita la diga.
“E’ un’occasione da non perdere – sottolinea D’Alfonso – ed è necessario l’impegno di tutti per non perdere un’opportunità che mai si era verificata in passato, con il concreto interesse di Palazzo Chigi per quest’opera. Ho chiesto a Leombroni di procedere alla verifica di tutti i progetti esistenti e di tutte le autorizzazioni già rilasciate, in modo da poterci presentare al Governo con tutta la documentazione in ordine. Da parte mia c’è l’impegno a fare in modo di rendere immediatamente certe le risorse, così da poter partire con la fase operativa”.
Verrà istituita una conferenza di servizi permanente finalizzata a verificare lo stato di avanzamento dei lavori.
Marchese smorza i toni – “Dopo le preoccupazioni espresse in merito al Masterplan sulla scarsa considerazione riservata al territorio del Vastese, qualcosa comincia a muoversi”, commenta Gabriele Marchese, consigliere comunale di San Salvo Democratica, che aveva criticato D’Alfonso, definendo insufficienti i fondi stanziati per la parte meridionale dell’Abruzzo. Il governatore lo aveva definito “quel vociante di San Salvo”.
“Voglio dare atto – smorza i toni Marchese – al presidente D’Alfonso di aver preso in debita considerazione le preoccupazioni esposte. Mi riferisco in particolare al completamento della diga di Chiauci e alla riunione tenutasi ieri a Pescara, dove si è arrivati alla decisione di inserire il completamento della stessa diga nel Masterplan con un progetto unico. Ora bisogna lavorare tutti assieme affinchè possa arrivare a compimento quanto prima questa importante opera per l’Abruzzo e il Molise. Sono certo, inoltre, che non mancheranno risposte alle altre questioni poste ed, in particolare, in merito al completamento della fondovalle Treste, al Civeta e al nostro sistema produttivo. Il confronto, anche aspro, se serve a portare risultati, ben venga”.