Furti in appartamenti, rapine, estorsioni e riciclaggio continuano a “destare allarme sociale” nel Vastese, oltre che nelle due città più grandi d’Abruzzo, Pescara e L’Aquila. Ad affermarlo è il presidente della Corte d’Appello dell’Aquila, Stefano Schirò, nella cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario.
Reati contro il patrimonio – “Continua a destare allarme sociale – si legge nelle relazione di Schirò – il numero dei delitti contro il patrimonio, in particolare per quanto riguarda furti in appartamenti, ma anche rapine, estorsioni e riciclaggio, segnalati soprattutto dai Tribunali di Pescara, L’Aquila e Vasto. Presso quest’ultimo Tribunale si sta celebrando con rito ordinario il processo per un fatto di assoluto rilievo criminale, una rapina ai danni di un furgone portavalori, con l’imputazione anche di tentato omicidio ai danni delle guardie giurate, commessa sull’autostrada A 14 con le modalita’ tipiche di un’azione criminale”.
Droga – “Quanto ad altri reati di elevato allarme sociale – spiega il presidente della Corte d’Appello – va segnalato il dato costante dei procedimenti per fatti di spaccio di sostanze stupefacenti e di sfruttamento della prostituzione soprattutto nella zona della Marsica e lungo la costa adriatica”.
Stalking e maltrattamenti – “Complessivamente elevati sono i dati relativi ai delitti di stalking e di maltrattamenti in famiglia, che confermano da un lato la crescente fiducia delle vittime nell’attivita’ di repressione da parte delle istituzioni, con conseguente emersione di vicende che in precedenza probabilmente non erano denunciate, ma evidenziano anche l’allarmante permanere di condotte violente e possessive contro le donne e i minori, retaggio di culture del passato purtroppo non ancora superate”.