Tre “grandi temi” e documento ancora aperto alle istanze di cittadini e portatori d’interesse. È stato presentata ieri la prima bozza del nuovo Piano Regolatore Generale del Comune di San Salvo; ad illustrarlo il sindaco Tiziana Magnacca e l’architetto dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Pescara Lucio Zazzara.
Di carne al fuoco – almeno di quella fatta vedere ieri sera – ce n’è ancora poca. Il prg è ancora alle fasi iniziali, ma qualche assaggio è stato concesso al numeroso pubblico presente alla Porta della Terra.
CENTRO, ZONA COMMERCIALE E MARINA – Innanzitutto tre temi principali: la “città centrale”, la marina e la zona commerciale. Il nuovo prg dovrà far i conti con il risicato territorio sansalvese e punterà inevitabilmente sul contenimento dell’uso del suolo e “sull’ottimizzazione della città che già c’è” per rispondere alla popolazione in crescita costante.
Per quanto riguarda la “parte alta” di San Salvo, Zazzara ha individuato alcune zone sulle quali puntare con una riqualificazione ad hoc. Via dello Stadio e corso Garibaldi diventeranno due assi viari centrali nella città che verrà. La prima, secondo, l’architetto “ha la giusta alberatura, la giusta pavimentazione, le giuste misure con palazzi non troppo alti. Con la riqualificazione e nuove regole può diventare un bel corso che porta al centro della città”. Stesso discorso per corso Garibaldi che attualmente perde le sue caratteristiche man mano che si esce dal centro storico.
Poi c’è piazza Aldo Moro; troppe mani l’hanno resa un’anonima terra di nessuno. Ecco l’idea di Zazzara: “Innanzitutto renderla una piazza. Realizzare un edificio importante (di 5 piani) che chiude l’area, magari con porticati e terrazze che ospitano ristoranti che affacciano sulla piazza. Renderla poi pedonale e nella parte del terrapieno (la zona che affaccia sulla rotonda di via San Rocco, nda) realizzare parcheggi e box auto seminterrati”.
I numeri dell’operazione: 650 mq a uso commerciale nel piano terra della nuova struttura, 290 di uffici al primo piano, 1.200 a uso residenziale dal secondo al quarto piano, 180 per l’attico che potrebbe ospitare un ristorante e 71 posti auto nel parcheggio (41 a raso, 30 seminterrati).
Nella zona commerciale (quella del centro commerciale Insieme, nda) il prg prevede la possibilità di realizzare due poli residenziali con una larga fascia di rispetto (con verde pubblico) tra gli insediamenti abitativi e le Statali Trignina e Adriatica.
Infine, il nodo “Marina”. Nelle zone “libere” più a nord (es. la nota Particella 18) Zazzara trova la collocazione per le attività ricettive. “Abbiamo pensato – ha spiegato – a uno sviluppo in altezza degli edifici: potrebbero essere fino a sei strutture molto alte. Dovrebbero essere realizzate da bravi architetti, degli edifici molto alti, una presenza importante per dare una nuova immagine caratterizzante di San Salvo. Si potrebbe pensare anche a un concorso per trovare la soluzione migliore”.
Nella bozza di prg non ci sono solo i “palazzoni”. Molto spazio alla marina sarà dato al verde, anche se tanto dipenderà dall’eterno progetto dell’arretramento della Statale 16; “Quando avverrà, sarà possibile lavorare sulla fruizione ludica della natura. Qui inizia anche la pista ciclabile dei trabocchi, un fatto importante di cui tener conto” ha detto Zazzera riferendosi all’ampia pineta e al tracciato del tratturo in parte compromesso dall’arteria stradale.
Infine, è prevista l’ottimizzazione dello spazio destinato ai parcheggi (la parallela di viale Berlinguer): “È sprecato, andrebbe valorizzato lasciando, pur se in second’ordine, la circolazione veicolare”.
INVITO AI CITTADINI – Insomma, l’imbastitura del prg c’è, ma la strada è ancora lunga. “Stasera è solo un primo momento – ha spiegato il primo cittadino – Invitiamo tutti a presentare osservazioni e a discutere delle proprie necessità. Guai a chi pensa che la programmazione del territorio vada fatta nelle segrete stanze. L’ultimo prg è del 2002 (una variante di quello elaborato nel 1997, nda), sono cambiati i tempi e le coscienze, soprattutto quella verso l’ambiente”.
MARCHESE NON INVITATO – L’invito però non sarebbe stato esteso alle opposizioni. Lo dice l’ex sindaco (e ora consigliere d’opposizione) Gabriele Marchese che da Facebook accusa: “Hanno invitato tutti, ma hanno avuto una piccola dimenticanza. Non hanno invitato una parte dei rappresentanti del popolo. Il sottoscritto, insieme agli altri consiglieri di minoranza non sono stati invitati, chissà perché? Tutto questa avveniva nel passato. Dicono che sono il nuovo”.