Castelguidone simbolo dell’abbandono da parte degli enti sovracomunali e dei danni del maltempo a lungo ignorati. Ieri sera in paese è passato l’ultimo autobus di linea che ha accompagnato i lavoratori nelle zone industriali di Vasto e San Salvo. La Regione ha infatti soppresso il servizio di trasporto pubblico a causa di due frane sulla Provinciale 198 che a breve “festeggeranno” il primo anno di età. Il dissesto infatti risale all’ondata di maltempo del 5 marzo 2015.
A portare allo scoperto l’assurda storia di isolamento forzato è l’Eco dell’Alto Molise [LEGGI]: il sopralluogo dei tecnici dell’ente ha spento ogni speranza di continuità del servizio. Finora, in attesa di lavori mai iniziati sulla Provinciale, gli autobus degli studenti e dei lavoratori transitavano sulla strada comunale di contrada Bricciolo. La sua forte pendenza secondo i dipendenti della Regione non la rende adatta al passaggio degli autobus, quindi stop alle corse.
A nulla è servita la lettera di diffida del sindaco Donato Sabatino a Provincia e Regione del luglio scorso con la quale si sollecitava un intervento in somma urgenza. E a nulla sono servite le richieste dello stesso primo cittadino durante le ultime sortite nel Vastese di Luciano D’Alfonso (l’ultima a Vasto durante l’incontro con i sindaci dopo il blocco della Statale 16).
Le rassicurazioni del governatore sono cadute nel vuoto. Da oggi 35 studenti e diverse decine di lavoratori dovranno attrezzarsi autonomamente per raggiungere Vasto, San Salvo e Trivento. Ieri sera Sabatino ha convocato una riunione con i pendolari interessati per comunicare la decisione della Regione.
L’alternativa è raggiungere in qualche modo Schiavi d’Abruzzo o la Trignina per intercettare l’autobus della ditta Di Carlo di passaggio.
A rendere ancor più paradossale la questione è la disponibilità di 580mila euro di un finanziamento regionale a favore della Provincia: finora non è stata mossa una pietra. Nel piccolo Comune il bollettino delle ultime ondate di maltempo è da guerra. Prima di Natale, il sindaco ha dovuto evacuare e trasferire gli uffici comunali a causa dei pesanti danni della struttura [LEGGI].
Cronache dall’Alto Vastese dove frane e smottamenti compiono gli anni e i cittadini restano a piedi.
AGGIORNAMENTO ORE 12 – FEBBO E D’ALFONSO
Sulla vicenda, intanto, è giunto l’intervento del consigliere regionale di Forza Italia, Mauro Febbo, che ha chiesto al presidente D’Alfonso “quali reali azioni e soprattutto come intende risolvere nell’immediato il Governo regionale il problema della soppressione del servizio di trasporto pubblico nel Comune di Castelguidone visto che vi sono gravi disagi per i pendolari come studenti e lavoratori? Dopo quasi un anno – ha proseguito Febbo – dalla calamità naturale del 5 marzo 2015 la Regione Abruzzo ha intrapreso solo poche azioni rispetto alle tante promesse e, soprattutto, vi sono tanti sindaci che aspettano invano ancora i milioni di euro promessi, duranti i vari sopralluoghi del Presidente, e mai arrivati per il dissesto nell’alto vastese. Oggi infatti la situazione è peggiorata e il Comune di Castelguidone si vede soppresso, causa frane, addirittura il trasporto pubblico ossia uno dei servizi essenziali che la Regione Abruzzo è chiamata a garantire. In diverse occasioni e a più riprese ho sollevato le problematiche inerenti la situazione drammatica in cui versa il territorio dell’alto vastese e le difficoltà che i sindaci hanno nell’affrontare le molte e quotidiane emergenze. La Regione Abruzzo – ha concluso Febbo – deve dare risposte immediate con somme certe e disponibile al fine di ripristinare la normale viabilità e assicurare agli abitanti di quel territorio la normale vita quotidiana. Un cartello affisso oggi all’Aquila, durante la consegna dei nuovi treni Swing, recitava ‘dedicato a tutti i pendolari dell’Abruzzo’, ebbene D’Alfonso pensi anche a quelli del vastese”.
Da parte sua, il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, ha fatto già sapere che è stata stipulata la convenzione per i lavori sulla provinciale 198, con l’affidamento dei lavori previsto entro il 15 marzo e il termine degli stessi entro ottobre: “Per fronteggiare i movimenti franosi che interessano più tratti e ripristinare la carreggiata stradale della SP 198 nel Comune di Castelguidone, – ha spiegato D’Alfonso – la Regione Abruzzo ha concesso un finanziamento di 580mila euro stipulando una convenzione tra il Commissario delegato a fronteggiare le emergenze derivanti dagli eccezionali eventi meteorologici del febbraio e marzo 2015, ing. Carlo Giovani, e il Genio civile di Chieti, che prevede il termine dei lavori in dieci mesi e l’affidamento degli stessi entro il 15 marzo prossimo. Lo ha reso noto il dirigente del Genio civile di Chieti, Vittorio Di Biase. Il centro dell’Alto Vastese da oggi non è più raggiungibile dal trasporto pubblico regionale poiché la strada comunale utilizzata per scendere a valle è stata dichiarata non idonea al passaggio degli autobus di linea”.
Foto Eco dell’Alto Molise