“Il Comune di Vasto, per mano del Dirigente al Personale, ha emanato una Determina con cui viene indetto Avviso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione, a tempo indeterminato, di personale in possesso dei requisiti previsti dall’art.35, comma 3 bis, lettara A) D.LGS N.165/2001: Categoria C, posizione iniziale C1, profilo professionale Istruttore amministrativo contabile”. Lo ricordano i consiglieri comunali di opposizione Massimo Desiati, Andrea Bischia, Davide D’Alessandro, Nicola Del Prete ed Etelwardo Sigismondi, insieme a Francesco Piccolotti, responsabile Udc Vasto: “Il concorso pubblico, indetto per titoli e colloquio, – aggiungono gli esponenti dell’opposizione – prevede l’assunzione, a tempo indeterminato full-time, di 2 lavoratori dipendenti che abbiano alcuni requisiti; tra questi, l’anzianità di servizio alla data della pubblicazione del bando: titolari di rapporto, a tempo determinato, di almeno 3 anni alle dipendenze del Comune. In sostanza, un concorso riservato ai soli dipendenti comunali già in servizio e che abbiano almeno 3 anni di attività lavorativa, a tempo determinato, con lo stesso Comune. Per i punteggi, il colloquio sarà determinante perché attraverso esso la commissione potrà attribuire fino a 40 punti, 10 punti sono attribuibili per i titoli”.
Per i rappresentanti di Vasto2016 e Udc, però, “è appena il caso di ricordare che l’art. 35 del D.Lgs 165/2001 rende possibile la riserva di posti soltanto allorquando questa è prevista in un concorso pubblico ed a titolo di aliquota dei posti totali messi a concorso. Infatti, il co. 3-bis dell’art 35 così recita: Le amministrazioni pubbliche, nel rispetto della programmazione triennale del fabbisogno (…omissis,) possono avviare procedure di reclutamento mediante concorso pubblico: a) con riserva dei posti, nel limite massimo del 40 per cento di quelli banditi, a favore dei titolari di rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato che, alla data di pubblicazione dei bandi, hanno maturato almeno tre anni di servizio alle dipendenze dell’amministrazione che emana il bando; b) per titoli ed esami, finalizzati a valorizzare, con apposito punteggio, l’esperienza professionale maturata dal personale di cui alla lettera a) e di coloro che, alla data di emanazione del bando, hanno maturato almeno tre anni di contratto di collaborazione coordinata e continuativa nell’amministrazione che emana il bando. È di tutta evidenza che la riserva dei posti, ai sensi dell’art 35 co.3-bis del D. Lgs 165/2001, opera solo all’interno di un concorso pubblico come aliquota dei posti totali messi a concorso e che quindi non è possibile indire Avvisi pubblici esclusivamente riservati ai soli dipendenti comunali già in servizio, anche se costoro avessero almeno 3 anni di attività lavorativa, a tempo determinato, con lo stesso Comune”.
Da qui la considerazione: “L’Avviso in questione, dunque, appare radicalmente illegittimo. Ma non finisce qui. Infatti, appare assurda la previsione di una prova basata soltanto su di un ‘colloquio’ in luogo delle prove scritte e orali che sono obbligatorie nei concorsi pubblici. Ed ancora, si è convinti che il Comune di Vasto abbia, in ordine al fabbisogno del personale, una capacità di assunzione residua? Noi riteniamo che questo Avviso pubblico debba quantomeno essere aperto a tutti i cittadini in possesso dei requisiti propri della Categoria C, posizione iniziale C1, profilo professionale ‘Istruttore amministrativo contabile’ e non soltanto a due dipendenti comunali, pur se assunti a tempo determinato, per i quali, tutt’al più, può essere prevista soltanto la riserva di cui alla lettera a) del co. 3-bis dell’art 35 del D.Lgs 165 del 2001. Chiediamo, pertanto, la revoca dell’Avviso pubblico incautamente emanato, un atto, oltretutto, che giunge alla scadenza del mandato elettorale dell’amministrazione comunale e che per questo getta ombre nei termini delle sue opportunità e trasparenza”.