“Una città abbandonata”. Le opposizioni di centrosinistra di San Salvo sono sul piede di guerra dopo le abbondanti nevicate delle ultime ore che stanno colpendo gran parte del territorio vastese.
Il primo a denunciare i disagi è l’ex sindaco Gabriele Marchese (SanSalvoDemocratica) che su Facebook pubblica anche le foto delle zone centrali non pulite. “Nonostante le previsioni meteo da giorni prevedessero nevicate – spiega a nome di tutto il movimento – San Salvo è ancora senza pulizie. Ancora una volta la giunta Magnacca dimostra la propria inefficienza. Purtroppo la realtà dimostra che i selfie e i comunicati stampa la neve non la spalano”.
Ancora più duro il Partito Democratico (che invia esso stesso numerose foto): “La nostra Città dopo 20 anni, per la prima volta, si trova in grande difficoltà per quanto riguarda il piano neve; emerge chiaramente una forte disorganizzazione, e per la prima volta siamo secondi alla Città di Vasto e di tutti i Comuni limitrofi.
La pulizia della Città, pare avvenga a chiamata, forse in funzione della importanza delle persone e non secondo un piano organico, i punti strategici della Città alla ore 10:30, sono impraticabili; un solo mezzo spargisale, cosa inaudita, è in opera e non preventivamente; non si comprende come mai l’amministrazione non si renda conto ad esempio che i cumuli di neve che i mezzi stanno producendo, debbano essere smaltiti con idonei mezzi vista la forte emergenza; per pulire una strada non va ostruito il passaggio di un’altra.
Gravi disagi per le attività commerciali, proibitivo e difficoltoso percorrere le strade a piedi da parte di qualsivoglia cittadino, assolutamente impraticabili per portatori di handicap ed anziani.
Assenti, le più elementari tutele per i cittadini, soprattutto dei più deboli, vittime di piccoli incidenti e cadute a causa della mancanza di programmazione degli interventi necessari. Un esempio per tutti, l’ambulanza davanti al poliambulatorio è sommersa di neve.
L’evento meteorologico era stato ampiamente e precisamente previsto ma ciò non è stato sufficiente per far assumere all’amministrazione comunale provvedimenti all’altezza della situazione. Il preludio all’inefficienza c’era già stato ieri con un oggettivo ritardo nel predisporre l’Ordinanza di chiusura delle scuole.
Alla ripresa dell’attività si chiederà attraverso una interpellanza al Consiglio Comunale le dovute spiegazioni”.