“Un gravissimo peggioramento dei servizi di radiologia diagnostica che, da oltre un mese, non effettuano prestazioni riservate agli utenti esterni all’ospedale, nonostante l’impegno profuso dal personale sanitario addetto (medici, tecnici, infermieri e operatori sanitari)”. Lo denuncia Edmondo Laudazi, promotore, insieme al presidente della V Commissione Sanità, Mario Olivieri, di un convegno che durante lo scorso mese di maggio ha evidenziato alcune criticità relative all’ospedale di Vasto.
Per Laudazi, la causa del peggioramento dell’offerta è da rilevare nella “avvenuta diminuzione del numero di medici refertisti che, nel frattempo, sono stati trasferiti, pensionati e/o non sostituiti. Tale situazione ha comportato e comporta quotidianamente gravi disagi all’utenza che, pur avendo aspettato mesi per la prenotazione, viene dirottata su altri presidi ospedalieri provinciali, distanti decine di chilometri. È inaccettabile. Il direttore generale sarà chiamato a rispondere del suo operato e di queste gravissime inefficienze che mortificano la sanità pubblica della regione e favoriscono la sanità privata, riducendo drasticamente la qualità e la quantità del livello di assistenza sanitaria dedicata ai cittadini del vastese. ‘Il Nuovo Faro’, impegna il Presidente della V Commissione Sanità, il dottor Mario Olivieri, ad attivarsi e a presentare una apposita interpellanza per la risoluzione immediata dei citati problemi e per la eventuale rimozione dei responsabili”.
Ancor più duro il commento del candidato sindaco della lista La Nuova Terra, Ivo Menna: “In pianta organica ci sono solo 6 medici, che diventeranno 5 a causa delle normative europee, nonostante le pressanti richieste degli utenti che non provengono solo da Vasto, ma da tutto il territorio e, con la chiusura del reparto di Termoli, anche da fuori regione. Nel 2013 sono state 57mila le richieste pervenute al reparto, 61mila nel 2014 e 65mila nel 2015, quindi è facile prevedere che per l’anno prossimo saranno oltre 70mila. È fondamentale un aumento della pianta organica – ha spiegato Menna in conferenza stampa stamattina – anche per la prevenzione e cura di malattie tumorali in aumento a causa di vari tipi di inquinamento che caratterizzano il territorio, mentre i tempi di attesa sono lunghissimi, con tutti i rischi connessi alla salute. La Regione Abruzzo riserva l’81% del bilancio alla Sanità, come è possibile non sollecitare la Asl e i suoi dirigenti affinché almeno altri 4 o 5 medici radiologi possano coprire le innumerevoli richieste, evitando lunghe attese? Esiste forse la volontà politica di emarginare Vasto a favore di altri ospedali?“.
Quindi le critiche alla politica: “Il presidente della V Commissione Sanità, Mario Olivieri non sembra sensibile a questa situazione disperata dell’ospedale di Vasto e l’assessore alla Programmazione sanitaria, Silvio Paolucci, che pure ha garantito interventi per il San Pio, non sembra voler dare soluzione al problema. E D’Alfonso? Dopo tante narrazioni affabulatorie ha internzione di intervenire con la sua autorità per risolvere il problema?”. Il richiamo di Ivo Menna è anche per il sindaco Luciano Lapenna, in qualità di massima autorità sanitaria cittadina.