“Accade ancora oggi, negli anni 2016, che le tutele di legge a favore delle lavoratrici madri vengano calpestate e con buona pace di tutte licenziate, lasciate senza stipendio e con figli a carico“. È il consigliere comunale Udc Massimiliano Montemurro ad intervenire su quanto accaduto nella vicenda delle lavoratrici della Tana dei Cuccioli. “Nei primi giorni di gennaio 22 lavoratrici, di cui 5 con le tutele di legge per maternità, impiegate nell’asilo nido La Tana dei Cuccioli trovavano nella calza lasciata loro dalla Befana la lettera di licenziamento della cooperativa Il mio pulcino di Ferentino causa la rescissione di contratto di gestione dello stesso asilo” da parte dell’amministrazione comunale per le note inadempienze nel pagamento degli stipendi.
“Di qui il panico delle lavoratrici lasciate a casa dopo tutti i sacrifici fatti per mandare avanti un servizio anche senza stipendio.Subito l’Amministrazione e i sindacati – continua Montemurro – scendono in campo dando ampie rassicurazioni sulla stampa che nessuna delle 22 lavoratrici, anche se licenziate, avrebbero perso il proprio posto di lavoro. Ma, ahimè i fatti parlano: 5 mamme in tutela per maternità licenziate ed abbandonate a loro stesse; una lavoratrice a tempo determinato riassunta già licenziata“.
Da qui gli interrogativi del consigliere comunale di opposizione: “È stata tentata la conciliazione avanti la Direzione provinciale del lavoro visto che il licenziamento è stato effettuato solo per un fatto oggettivo? Perché licenziare visto che esiste la tutela del CCNL che regola il lavoro nelle cooperative sociali che all’art. 37 prevede il passaggio di tutti i lavoratori assunti a tempo indeterminato, nella coop. subentrante, in caso di cessazione del contratto ed il cambio di gestione? È stato redatto l’accordo sindacale ai sensi dell’art 2112 del CC e dell’art. 37 CCNL chiamando in causa tutte le parti? (RSU – Sindacati – Coop. Uscente – Coop. Entrante – Amministrazione comunale)”.
Montemurro “al fine di fare chiarezza ha già richiesto tutti gli atti per un esame approfondito della situazione creatasi ed è in attesa di ricevere detta documentazione. Attualmente si è in possesso di una proposta di accordo tra le parti non sottoscritta ne dall’Amministrazione e ne tanto meno dalle RSU. Quindi non si capisce come mai e con quali leggi si sta andando avanti nella gestione dell’Asilo nido “La Tana dei Cuccioli” di proprietà del Comune di Vasto”.
L’esponente Udc si appella al sindaco Lapenna “visti i suoi trascorsi sindacali, con la preghiera di prendere in mano personalmente la vicenda e fare la dovuta chiarezza. Visto la sua autorevolezza in materia, non lasci che le 5 donne per la sola colpa di essere madri vengano penalizzate e mandate a casa. Si adoperi signor Sindaco affinché il Comune prenda in mano la gestione temporanea dell’asilo nido comunale in attesa di un nuovo appalto con tutte le tutele di legge che sicuramente in mano sua saranno garantite”.