Per Gaia Smargiassi il nuovo anno inizia all’insegna della nazionale italiana. Da oggi, la 12enne atleta della Polisportiva San Gabriele, si trova in ritiro a Castel Goffredo con i migliori atleti italiani della categoria Minicadet con il direttore tecnico giovanile Matteo Quarantelli e i tecnici Giuseppe Del Rosso e Umberto Giardina. Tre giorni di allenamenti prima della partenza per l’Ungheria, dove sarà impegnata nel primo degli appuntamenti internazionali di una stagione che la vedrà di sicuro protagonista.
In rapida successione Gaia Smargiassi sarà chiamata poi a partecipare ai tornei di Meze, in Francia, e Lignano Sabbiadoro, dove già nel 2015 ha fatto vedere buone cose. Per aprile 2016 è già in calendario un appuntamento in Austria, a Linz, in cui la giovanissima pongista vastese è stata invitata dalla federazione regionale del Trentino. Tanti appuntamenti, oltre a quelli con la casacca della San Gabriele Vasto, che le serviranno anche per arrivare pronta all’appuntamento con i campionati italiani di categoria che si disputeranno ad aprile.
Dal ritiro di Castel Goffredo per lei ci sono parole positive dal tecnico Giuseppe Del Rosso: “Gaia, che è una falsa 2003, essendo nata il 27 dicembre, è una giocatrice molto rapida, prende l’iniziativa e deve prenderla se vuole vincere le partite. Ha buone doti tecniche e una buona mano e deve diventare più continua. Fisicamente è mingherlina e sta svolgendo un notevole lavoro per progredire nella tenuta, che le permetta di mantenere uno standard costante nel corso dei tornei. Effettua bene sia il rovescio sia il diritto dall’angolo del tavolo del rovescio”.
In questo 2016 che sta iniziando, ai raduni con i tecnici federali si alterneranno gli allenamenti presso il centro sportivo San Gabriele, sotto l’occhio attento del presidente Michele Ciaffi (da sempre promotore del tennistavolo nel Vastese) e con il supporto del giovane ma esperto tecnico Levon Kazaryan, con l’obiettivo di continuare a crescere e, dopo essere entrata nella classifica delle migliori 100 giocatrici d’Italia (al numero 97), salire ancora a suon di successi.