“Le dichiarazioni del centrodestra (qui l’articolo), a cui dispiace abbia dato lo spunto l’ex sindaco di San Salvo Gabriele Marchese (qui l’articolo), sull’abbandono del vastese da parte dell’attuale Giunta Regionale rappresentano il contrario della verità”. Così il segretario provinciale del Pd, Chiara Zappalorto, e il coordinatore territoriale Gennaro Luciano, che sottolineano: “Il territorio ha conosciuto negli anni di Governo regionale del centrodestra una stagione di vero e proprio congelamento, come se non fossimo più parte della regione. Non c’era alcuna attenzione né presenza da parte delle massime cariche istituzionali regionali, mentre oggi assistiamo ad una vicinanza e ad una presenza costante del presidente D’Alfonso, che è venuto nel territorio vastese ogni qualvolta la sua presenza è stata richiesta, incontrando più volte cittadini ed amministratori (questa sera è previsto un incontro presso il Comune di Vasto proprio sul Masterplan, ndr)”.
Per i rappresentanti del Pd, quindi, “fare il conto della serva sul Masterplan non ha alcun senso, poiché si tratta di uno strumento strategico, che ha superato la logica degli interventi a pioggia, ma si è concentrato sulle opere strategiche cantierabili. E non si esaurisce nel Masterplan l’elenco degli interventi che la Giunta Regionale ha destinato a questo territorio”.
Nello specifico, “al completamento del collegamento ferroviario tra il porto di Vasto e la zona industriale, opera strategica e fondamentale per il nostro sviluppo (15.000.000,00 di euro), bisogna aggiungere: il raddoppio del depuratore per la zona industriale (5.000.000,00 di euro), che verrà dotata anche della banda ultra larga (interventi previsti nel Masterplan); gli investimenti ottenuti dall’Anas, tra cui la variante di Vasto; gli interventi previsti per il dragaggio del porto di Vasto; il massiccio intervento per sanare le ferite del dissesto idrogeologico che colpisce drammaticamente il vastese ed in particolare il suo entroterra per un totale di circa 6,5 milioni di euro a valere sul POR FESR 2007-2014, sul PAR FAS 2007-2014 e sul PAR FAS 2014-2020, stanziati sotto l’attuale governo regionale, a cui si aggiungono i 420 mila euro per il consolidamento della Fondovalle Treste a seguito degli eventi calamitosi del 26-27 novembre 2015; gli interventi a sostegno delle infrastrutture sportive di Vasto e San Salvo per un totale di 1,5 milioni. E si potrebbe continuare. A tutto ciò, va aggiunto la determinazione con cui la Giunta Regionale ha sbloccato la vicenda drammatica del COTIR , con il pagamento di 14 mensilità arretrate ai dipendenti e l’impegno assunto per sbloccare la vicenda analoga del CONIV, enti strumentali abbandonati a se stessi dalla precedente amministrazione regionale. Per tutte queste ragioni, le argomentazioni del centrodestra vastese vanno respinte al mittente, così come non si può che esprimere rammarico per le dichiarazioni poco informate dell’ex sindaco Marchese”.
A stretto giro di posta la replica di Forza Italia, San Salvo Città Nuova e Lista Popolare: “Per quanto comprensibile, sotto l’aspetto della difesa d’ufficio, l’intervento degli autorevoli esponenti provinciale e locale del PD, in merito alla ripartizione dei fondi del Masterplan – Abruzzo, ci sembra quantomeno improvvido e privo di argomentazioni convincenti, che rischiano di alimentare una discussione molto pericolosa, sotto l’aspetto politico, nei confronti del PD del Vastese. Infatti, pur apprezzando lo sforzo politico del Presidente D’Alfonso, circa il risultato conseguito, in seguito al confronto con il Governo Nazionale, al fine di riequilibrare la situazione finanziaria di alcune regioni, tra le quali la nostra, contestiamo la differenza di trattamento all’interno della nostra”.
“Lungi da noi volere mettere a confronto le diverse aree, allo scopo di valutarne la differenza delle ricadute dei circa 1.000 milioni di euro, così come affermato dal Presidente D’Alfonso, – continuano dal centrodestra – basterebbe andare poco lontano dal Vastese, per esempio Ortona, per accorgersi che l’intervento sul porto è il seguente: completamento infrastrutture a servizio del porto, 1.714.800, collegamento porto di Ortona casello A14, 2.000.000, completamento interventi sul porto di Ortona, 43.000.000, escavazione e approfondimento dei fondali del porto di Ortona, 9.400.000, per un totale di 56.714.000 euro, ossia quasi 3 volte l’intero importo destinato a tutto il Vastese. Senza nulla togliere a quel porto, pensano gli illustri esponenti del PD che il porto di Vasto non abbia bisogno degli stessi interventi (soprattutto di dragaggio e completamento?), e credono gli stessi, e soprattutto Luciano, che dovrebbe fare gli interessi del vastese, non facendosi condizionare da Zappalorto che vastese non è, che per il porto di Vasto possano bastare 15 milioni di euro per risolvere i suoi problemi? E ritengono ancora gli stessi che questa differenza di comportamenti sia dovuto al caso, oppure che qualche politico dell’area ortonese, facendo legittimamente il suo dovere, non abbia pilotato in maniera decisa la destinazione dei fondi in quell’area, così come appare dalla delibera della Giunta Regionale, e come è avvenuta per altre zone della Regione? E ritiene il coordinatore del PD del Vastese che questa non poteva essere l’occasione per risolvere definitivamente il problema della diga di Chiauci, oltre ad altri problemi delle nostre zone industriali e della messa in sicurezza nostri canali, che dovrebbe conoscere e condividere, tra le priorità impellenti per il turismo e l’agricoltura e l’economia del nostro territorio? Astenendoci dal fare altri confronti tra il nostro territorio e altri della nostra Regione, rispetto alla destinazione dei fondi in questione, assolutamente improponibile, e considerando questo intervento degli esponenti del PD poco rispettosi delle nostre esigenze, pensiamo che sarebbe opportuno invece, come giustamente ha fatto Marchese, al di là delle appartenenze, che soprattutto Luciano rifuggisse da prese di posizione inutili e facesse pesare (se ne è capace) il suo ruolo in difesa della sua gente. Tutto il resto in momenti decisivi per il nostro futuro, appare poco credibile e soprattutto molto dannoso, in quanto rappresenta una verità diversa dalla realtà dei fatti.