È una delle tradizioni popolari che continua a vivere tramandandosi di generazione in generazione. Il canto della Pasquetta, come ogni 5 gennaio, vigilia dell’Epifania, è risuonato per le strade, nei locali e nelle case portando allegria e un messaggio di auguri. Tanti i gruppi di cantori che si sono ritrovati già dal pomeriggio per portare il loro canto della Pasquetta. Storica la comitiva “Il Cavaliere“, con i figli del cavalier Enzo Ronzitti che continuano a tenere unito l’allegro gruppo di amici e parenti guidato dalla potente voce del capitano Tonino Di Santo. Tradizionale anche l’appuntamento del gruppo Vasto com’era nella chiesa di Sant’Antonio (e poi in piazza Diomede). Il gruppo di cantori e musicisti, che ogni anno vede l’inserimenti dei giovanissimi nipoti, quest’anno ha voluto fare una dedica speciale a due componenti scomparsi nei mesi scorsi, Gino Pierabella e Sergio De Guglielmo. In loro memoria, prima dei canti tradizionali, è stato eseguito il silenzio.
Da qualche anno presenza fissa è anche quella del gruppo di Santa Maria Maggiore, con la presenza del parroco Don Domenico Spagnoli e anche dei confratelli della Sacra Spina e Gonfalone. Tra giovani musicisti e cantori meno giovani il gruppo si è arricchito anche della presenza di una Befana. In giro per la città anche il gruppo “I ragazzi della Pasquetta“, capeggiato da Giovanni Pacchiano e che quest’anno, per muoversi più agevolmente, si è addirittura organizzato con un mini-bus. Davanti alla cattedrale di San Giuseppe l’appuntamento con il gruppo del Coro Polifonico Histonium. Il maestro Luigi Di Tullio alla fisarmonica e suo fratello Giulio a scandire il ritmo con il rullante, con tantissimi musicisti (fiati, chitarre e percussioni) e le belle voci dei coristi con il rinforzo di tanti amici. Un appuntamento, quello con la Pasquetta, che anche ieri sera è stato accolto con entusiasmo da chi ha raggiunto il centro storico (o gli altri luoghi delle esibizioni) per intonare i versi della tradizione.