Le indagini non sono finite. Proseguiranno nelle prossime settimane i controlli a tappeto previsti nell’ambito di Tallone d’Achille, la maxi operazione contro le frodi alimentari che ha portato al sequestro di quasi 10 tonnellate di pesce sulle coste d’Abruzzo e Molise.
I blitz per assicurare la qualità dei prodotti ittici nei cenoni di San Silvestro e nei pranzi di Capodanno sono scattati negli ultimi giorni del 2015, ma proseguiranno anche in questo inizio del 2016. Sono imponenti i risultati dell’inchiesta condotta dalla Direzione marittima d’Abruzzo e Molise della guardia costiera in collaborazione con i carabinieri del Nas (nucleo anti sofisticazioni) di Pescara per far sì “che non vengano perpetrate truffe e sulle tavole arrivi un prodotto di qualità”, spiegano i militari, che hanno posto sotto sequestro 9mila 600 chili di pescato e multato per complessivi 77mila euro i trasgressori della normativa sulla tracciabilità e sulla corretta conservazione.
Il sequestro più ingente è stato eseguito a Fossacesia: 1596 chili di gamberi rosa sono stati tolti dal mercato perché congelati e privi di etichettatura sulle casse, dunque era impossibile stabilirne la provenienza. Al titolare dell’attività commerciale è stata comminata una multa da 1500 euro.
Non sono terminate le ispezioni finalizzate a scongiurare frodi ai danni dei consumatori finali. Rimane alto livello di attenzione alla qualità degli alimenti provenienti dal mare.