Dieci sedute di Consiglio comunale che hanno prodotto 109 delibere e 5 regolamenti, numerosi ordini del giorno e altrettante mozioni (tra cui quelle sulla chiusura dell’Uta di Vasto, sul canile comunale, la sede Inps, Ombrina, Parco nazionale della Costa teatina; 31 i decreti sindacali e 140 le ordinanze; 60 riunioni di Giunta, con 500 provvedimenti adottati; temi delicati e importanti, dall’esternalizzazione dei servizi al mercato di Santa Chiara, al mercato ittico di Punta Penna, l’acquisizione del centro sportivo dei Salesiani, il Piano Cervellati e tanto altro. Questi i dati forniti dal presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Forte, questa mattina nel consueto appuntamento annuale per fare il punto sull’attività amministrativa relativa all’anno appena trascorso.
Ad entrare nel merito, dopo i saluti del presidente dell’Assostampa vastese, il cavalier Giuseppe Catania, il sindaco Luciano Lapenna, che ha fatto il punto della situazione: quasi 42mila i residenti a Vasto (41790 i certificati dall’Istat al 30 novembre), per un dato reale che si attesta sulle 45mila presenze e che fa di Vasto “una delle città più importanti della Regione”. Come sottolineato dal sindaco “la città cresce, a differenze di altre realtà; cresce anche nel numero delle imprese e delle attività commerciali, a dimostrazione di una vitalità economica a pari di tutto il territorio: il dato significativo è quel 70% delle esportazioni regionali che è concentrato nell’area del Vastese e del Sangro”.
Il sindaco ha poi illustrato le opere più importanti realizzate e quelle messe in canterie, in particolare il Piano di recupero di Vasto Marina con un progetto da 9 milioni di euro, la prossima riapertura dei locali dell’ex carcere, con il termine dei lavori, e la riqualificazione del mercato di Santa Chiara: “Ricordo quante polemiche sono state fatte a riguardo, come se chissà che intenzione avesse l’amministrazione comunale. I fatti hanno dimostrato che erano timori infondati”. Citati inoltre il Piano Cervellati, – che come sottolineato dal presidente Forte, “è un capitolo chiuso, al di là delle polemiche. A giorni avverrà la pubblicazione” – l’attivazione del sistema di videosorveglianza, l’ottenimento di 5 milioni di euro dal Governo centrale per il raddoppio del depuratore, i lavori nelle scuole e negli asili, i marciapiedi nel quartiere San Paolo e molto altro.
Capitolo a parte, quello sulla Riserva di Punta Aderci: “L’anno prima – ha spiegato Lapenna – sono state 6369 le persone che hanno partecipato agli eventi organizzati all’interno della Riserva, l’anno appena trascorso 10713, così come sono cresciuti gli accessi. A questo punto credo che la prossima amministrazione dovrà valutare se è giunto il momento di chiedere un piccolo sacrificio economico a chi accede alla Riserva”. Il sindaco ha poi rivendicato l’impegno contro la petrolizzazione e le battaglie condotte a riguardo. Il sindaco ha anche annunciato la partenza della raccolta porta a porta a Vasto Marina da febbraio.
Per quanto riguarda le tasse, Lapenna ha ricordato i dati de Il Sole 24 Ore e i censimenti a riguardo che “fanno di Vasto la città con tassazione minore a carico di famiglie e imprese rispetto alle altre città medio-grandi della Regione”. Positivi anche i dati del settore Cultura e Turismo, che “finalmente riparte, nonostante la tassa di soggiorno che per qualcuno significava la mazzata finale al settore”. Il dato dell’incasso riferito ai primi sei mesi è di 204952 euro, utilizzato per la pulizia della spiaggia dopo il maltempo, arredi urbani e riparazioni della pista ciclabile. Sempre per il settore turistico Lapenna ha ricordato il risultato ottenuto con la fermata del Frecciabianca, il cartellone turistico, “uno dei migliori del panorama regionale” e il miglioramento dell’offerta del Teatro Rossetti.
Per l’Urbanistica, “chiuso il Piano Cervellati e avviato il percorso finale del Piano Spiaggia“. I provvedimenti avviati dallo stesse settore per l’edilizia privata sono stati 1147, 165 agibilità e 147 nuove autorizzazioni a costruire (più 34 rilasciate dal Suap); 148 le pratiche evase per condoni edilizi, 8 le ordinanze di demolizione e 4 quelle di sospensione lavori. “Concludo 10 anni di mandato avendo accresciuto il patrimonio comunale, con l’impianto sportivo dei Saleziani, l’ex caserma di Sant’Antonio Abate, l’areoporto (parcheggio di Vasto Marina) e l’ex poligono, a fronte della dismissione degli uffici del giudice di pace”.
Per quanto riguarda il sociale, Lapenna ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione comunale che “a fronte dei tagli, invece di diminuire il sostegno al settore lo ha aumentato”, ricordando le varie attività, dal progetto Inclusive allo sportello Antiviolenza.
Due, invece, i “rimpianti” per questioni che non si sono chiuse nell’anno scorso: l’isola ecologica e l’ex asilo Carlo Della Penna: “In una delle ultime Giunte – ha spiegato Lapenna – abbiamo approvato il progetto definitivo, ma contavamo su un finanziamento regionale anche per il Centro per il riuso. Alla fine ci siamo dovuti decidere a fare da soli. Spero che riusciamo a completare l’isola ecologica entro la scadenza del mio mandato”. Per quanto riguarda l’ex asilo Carlo Della Penna, Lapenna ha confermato l’intenzione di realizzare un polo per i bambini, secondo le intenzioni della donazione, ma ha lamentato lo scarso interesse dei privati, o meglio: “Purtroppo i privati sarebbero interessati all’immobile, ma per altri progetti. Noi abbiamo voluto proteggere l’intenzione della donazione, ma così facendo non siamo riusciti ad intercettare l’interesse dei privati. La prossima amministrazione dovrà verificare la possibilità di un investimento completamente pubblico”.
Ad ogni modo, per il sindaco Lapenna – tra cose fatte e cose da fare – una certezza: “Ho la coscienza a posto, per aver lavorato nell’esclusivo interesse della comunità”.