Brutta sorpresa per un allevatore di Torino di Sangro qualche giorno fa. La mattina del 28 dicembre scorso ha trovato uno dei suoi capretti divorato dalla testa in giù nel proprio allevamento a poco distanza dalla lecceta. Vicino ai resti dell’animale erano ben visibili alcune orme attribuite dallo stesso allevatore a un lupo.
Se da un lato il ritorno del lupo è salutato con entusiasmo come indicatore della salubrità del luogo, dall’altro non possono non esserci timori sull’effetto di una loro eventuale presenza.
“Quali provvedimenti saranno presi per tutelare la sicurezza di chi abita a ridosso del bosco?”, è la domanda di chi ci ha segnalato il fatto di due giorni fa.