Si dichiara ancora “aderente”, ma di fatto si mette fuori dalla linea del partito, Davide D’Alessandro, consigliere comunale di Vasto e fino a qualche tempo fa referente locale di Noi con Salvini Abruzzo, almeno fino a quando il senatore Arrigoni non ha bloccato tutti gli incarichi, dal livello regionale in giù, e disposto la riorganizzazione del partito. La “nuova linea” di Noi con Salvini, però, non prevede – almeno a Vasto – la partecipazione alle primarie e ovviamente ha messo D’Alessandro davanti a un bivio.
“Fino al 18 novembre scorso, – ricorda infatti il consigliere comunale vastese – in accordo con il coordinatore regionale di Noi con Salvini, Simone Angelosante (che ha gestito il movimento con correttezza esemplare e notevole passione politica), ho condiviso tutto il percorso di avvicinamento alle prossime elezioni amministrative. Per la verità, ancor prima di aderire a Noi con Salvini, avevo dato vita, con i colleghi Bischia, Del Prete, Desiati e Sigismondi, a Vasto2016 e indicato successivamente lo stesso Desiati come miglior candidato sindaco per sconfiggere la sinistra, dopo dieci anni di incontrastato potere. Insieme ad altri partiti del centrodestra e ad alcuni movimenti civici abbiamo deciso di ricorrere alle primarie come unico strumento in grado di favorire l’unione, superando le tante e dannose divisioni del passato. Dal 19 novembre scorso, però, le cose sembrano cambiate. In Abruzzo, inviato da Salvini come fiduciario, è giunto il senatore Paolo Arrigoni, il quale non ritiene che vi siano le condizioni politiche perché Noi con Salvini partecipi alle primarie“.
Da qui la decisione: “Ovviamente, non essendo titolare del simbolo, debbo prendere atto della decisione, ma resto titolare di qualcosa di più importante del simbolo stesso: resto titolare della mia coerenza e della mia faccia. Ho dato la parola a Desiati, ho stretto la sua mano, ho dichiarato da più parti che lo avrei sostenuto senza se e senza ma. Inoltre, ho stilato insieme ad altre persone, verso le quali nutro stima e rispetto, il regolamento delle Primarie. Appena emesso il primo vagito, l’8 novembre 1966, mi hanno insegnato che la parola data e la stretta di mano non sono in vendita. Mai. Per cui, in qualità di consigliere comunale, pongo la mia convintissima firma, a titolo strettamente personale, in calce al regolamento suddetto. Mi auguro di cuore che il movimento Noi con Salvini (che mi vede ancora aderente e che a Vasto, dopo il lavoro compiuto da un Comitato di valore, ha tutte le possibilità di presentare una lista competitiva) possa, nei tempi utili, riconsiderare la scelta e unirsi alla coalizione che mira a vincere le elezioni del 2016″.
Insomma, la breve parentesi “leghista” di D’Alessandro sembra essere giunta a conclusione. Magari resterà la “adesione” e la simpatia politica su alcuni temi, ma ad oggi – salvo altri clamorosi colpi di scena – è evidente che il simbolo di Noi con Salvini Abruzzo non sarà della partita delle amministrative 2016.