Il 26 dicembre, dalle 17,30 alle 20,30, si terrà la prima rappresentazione del “Presepio vivente di Vasto tra i vicoli di Santa Maria”, giunto alla 17ª edizione. Le altre due rappresentazioni, il 1° e 6 gennaio 2016. L’evento richiama sempre un’enorme folla di persone, il Comitato rinnova l’invito a chi vuole evitare la fila di presentarsi verso la fine della rappresentazione, il presepio resta comunque aperto fino alle 20,30.
“L’itinerario – spiegano gli organizzatori – quello classico: ingresso da via San Gaetanello (giardini d’Avalos), percorso fra i caratteristici vicoli con le scene degli antichi mestieri, grotta in un caratteristico locale sulla Loggia Amblingh, uscita da piazza del Tomolo. Famiglie e bambini, lungo il percorso, troveranno le seguenti scene: il Censimento, le antiche botteghe, gli amici sotto le stelle, l’ovile, il fuoco con i pastori. Ed a salire verso Porton Panzotto, i cestai e l’impagliatori di sedie. Poi nel percorso obbligato tra i numerosi vicoli, i visitatori vedranno le scene di tanti antichi mestieri: il funaio, i pescatori con le reti, i pastori vicino al fuoco, il falegname, l’osteria del corvo, i fabbri, taglialegna, mortaio, la scuola ebraica, arte della creta, ricamatrici, l’orafo, magi, antichi manufatti, il bazaar, la locanda, la produzione formaggio, la farmacia. Riuscendo di nuovo su Loggia Amblingh troveranno, oltre la fantastica veduta sul golfo, bottega d’arte, la scena della Natività in un antico e caratteristico locale, con bue e asinello e pecore ed a seguire, il mulino, la tessitura e arti femminili, la locanda del vino, i mercatini, i soldati romani; ed a salire dopo Porta Catena, la lavandaia, il dolce antico (scrippelle), l’offerta e l’uscita su piazza del Tomolo in via S. Maria”.
La manifestazione è organizzata dal Comitato di volontariato “Presepio Vivente Vasto”, con il patrocinio di Comune, Provincia e Regione. Quest’anno hanno ufficialmente aderito alla manifestazione anche l’Università delle Tre Età di Vasto, Il Recinto di Michea, l’ANMI Associazione Nazionale Marinai d’Italia, Informatica Barone Michele, oltre alla tradizionale partecipazione dell’Istituto San Gabriele, parrocchie di Santa Maria Maggiore, San Giuseppe, San Lorenzo, Santa Maria del Sabato Santo, associazioni Pagliarelli, San Lorenzo, Confraternita della Sacra Spina e il gruppo comunale di protezione civile.