Il loro “libertè, fraternitè, ma non me rompe lu….” è un ritornello di quelli che si piazzano in testa e non escono più. Il manifesto di un tempo in cui si fanno le rivoluzioni da tastiera. Tempi in cui il razziano (nel senso di Razzi, che compare anche nel videoclip) “Fatti i fatti tuoi”, diventa una sorta di mantra che punta alla difesa del proprio spazio vitale ad ogni costo. E i Nectarines tutto questo lo mettono in musica, con un singolo+videoclip [GUARDA] che anticipa il nuovo album Maledizione (in uscita a febbraio per La Clinica Dischi e Satellite Records). Qualche mese fa eravamo andati a trovare Fabio Tumini nel suo studio di registrazione e l’ascolto dei pezzi ancora in fase di lavorazione ci aveva non poco incuriosito. Così, dopo l’uscita del singolo, siamo tornati per chiacchierare con lui, Angelo Ciavatta, Davide Marcone e Marcello Raspa e farci raccontare fin dove vuole arrivare la Maledizione dei Nectarines.