“Si parte dal Consorzio industriale, inglobato nell’Arap. Si passa al Consorzio di Bonifica, in otto mesi tre commissari e vari consulenti. Si arriva al Civeta, dove la prima richiesta fatta dal commissario è quello dell’aumento delle tariffe. Per arrivare all’ospedale che si impoverisce sempre di più”.
Così Gabriele Marchese, consigliere comunale di San Salvo Democratica, che aggiunge: “Per non parlare dei sindaci che devono occupare la statale per farsi ascoltare e non rimanere isolati da frane e smottamenti. Un territorio commissariato e abbandonato al proprio destino. Si riciclano personaggi buoni per tutte le stagioni. Si rafforza sempre più la logica dell’uomo solo al comando. Questo non è il nuovo”.