Sindaco, consigliere regionale, consiglieri comunali, sindacati e aziende: tutti contro la Provincia che lascia al buio la zona industriale di San Salvo.
Nei giorni scorsi il primo cittadino Tiziana Magnacca e il consigliere regionale Pietro Smargiassi avevano di nuovo sollecitato l’ente per ripristinare l’illuminazione nelle varie strade di Piana Sant’Angelo. Da mesi i fari e i lampioni sono spenti (salvo in pochissimi casi) anche in prossimità di incroci e rotatorie, nonostante queste siano strade molto trafficate per la presenza delle numerose aziende, del centro commerciale e del vicino casello autostradale [LEGGI].
Tiziana Magnacca e Smargiassi inoltre hanno minacciato l’ente in caso si verificassero incidenti: “Riterremo responsabile la Provincia di Chieti di ogni eventuale danno causato alla pubblica incolumità e della sicurezza dei cittadini dai mancati interventi sull’illuminazione e la segnaletica stradale”.
Alla lettera dei giorni scorsi ora si aggiunge la presa di posizione di 5 consiglieri comunali – dipendenti della Pilkington – di tre Comuni diversi, Gabriele Barisano e Mauro Del Piano (Vasto), Tony Faga e Vincenzo Ialacci (San Salvo), Alfonso Di Tullio (Pollutri).
“Accertato che i disagi affrontati dai lavoratori delle aziende e dei cittadini non sono stati risolti, rivolgiamo un appello pubblico al presidente della Provincia di Chieti Mario Pupillo e al presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso per l’immediato ripristino di un’adeguata illuminazione al fine di garantire l’incolumità dei numerosi utenti che transitano giornalmente in quella zona”.
Da tempo, le organizzazioni sindacali chiedono – per tramite delle aziende – di pressare anche l’Arap Abruzzo (che ha assorbito i consorzi industriali). Gli imprenditori lamentano l’assenza anche degli altri servizi, come la pulizia delle aree verdi ecc. pagati comunque due volte (a Comune e Arap) [LEGGI].
L’assenza di illuminazione è considerata, infine, come uno dei fattori che favorisce il “lavoro” dei ladri. L’ultimo raid è stato compiuto il 3 dicembre scorso ai danni della Lombardi Bevande: un danno da svariate migliaia di euro [LEGGI].