“Il PalaBCC rischia di chiudere per la condizione critica del parquet“. È l’allarme rappresentato dalla delegazione della Vasto Basket, ricevuta nei giorni scorsi dal sindaco Luciano Lapenna, dall’assessore allo sport Luigi Masciulli, dal presidente del consiglio comunale Giuseppe Forte e dal consigliere Antonio Del Casale. I dirigenti della società biancorossa, che dal 2008 gestisce l’impianto di via dei Conti Ricci, sono tornati a chiedere interventi sull’impianto che, secondo il loro rapporto, presenta diverse criticità strutturali.
L’impianto vastese è stato rimesso a nuovo nel 2007, priuma degli Europei di Basket femminile. Un investimento importante, che vide la compartecipazione di pubblico e privato, con l’impegno della BCC Valle del Trigno (che poi ha dato il nome all’impianto). Dopo la manifestazione continentale il palazzetto rimase chiuso un anno, fino all’inizio della gestione Vasto Basket, nel 2008. Il parquet ha iniziato a dare segni di cedimento già da 2-3 anni a questa parte, a poco tempo dall’entrata in funzione.
Ora, la società biancorossa riferisce di “aver ricevuto diffide per il pessimo stato in cui versa il campo da gioco da parte della Federazione, della Lega Nazionale Pallacanestro e delle diverse squadre ospitate nelle gare interne al PalaBCC. Inoltre il fondo sconnesso, oltre a falsare il gioco, è causa di ripetuti infortuni per gli atleti”.
Il Presidente Spadaccini “ha rappresentato al Sindaco il rischio concreto che si veda costretto a dover chiudere l’impianto del PalaBCC e giocare in campo neutro, in una sede adeguata e a norma con fondo in parquet come richiede la categoria, il resto del campionato nazionale di serie B. Tale ipotesi comporterebbe all’associazione gravissimi danni economici, organizzativi e di immagine non solo alla squadra militante nella massima serie cittadina (terzo campionato nazionale), ma anche a tutto il settore giovanile, composto da oltre 200 ragazzi e le loro famiglie, impegnati tutti i giorni in allenamenti e in diversi campionati regionali di categoria”.
L’amministrazione, che concede annualmente all’associazione un contributo economico per partecipare alle spese dell’impianto. Però, nel corso di incontri con la società sportiva, “è emersa la difficoltà da parte dell’Ente a farsi carico degli interventi necessari alla manutenzione straordinaria, oltre che al campo da gioco, anche nel lato est dell’impianto (lato bocciodromo) che presenta vistose crepe che causano abbondanti infiltrazioni d’acqua nelle giornate di pioggia e che più volte hanno danneggiato l’impianto elettrico posizionato proprio a ridosso della zona interessata”.
Per questo la Vasto Basket ha chiesto al sindaco e agli amministratori un prolungamento e una rivisitazione del contratto di gestione dell’impianto che porterebbe l’associazione guidata da Spadaccini ad occuparsi dei lavori necessari, che sarebbero “a carico dell’associazione Vasto Basket che attiverebbe un mutuo presso l’Istituto del Credito Sportivo dalla durata di 15 o 20 anni, utilizzando forme di finanziamento attive per Associazioni ed Enti che gestiscono impianti sportivi”: “sostituzione totale del parquet di gioco e relativo smaltimento del vecchio, vari interventi di manutenzione straordinaria non più prorogabili (lato bocciodromo, spogliatoi, impianti elettrici ecc), intervento di adeguamento energetico dell’impianto elettrico e di riscaldamento che allo stato attuale risultano essere obsoleti e fuori controllo per i consumi”.
Spadaccini ha “sollecitato il Sindaco ad una risposta in tempi brevi, atteso che la pratica avviata con il Credito Sportivo risale al mese di maggio 2015 e con il rischio concreto che i fondi agevolati destinati alle associazioni sportive si esauriscano”. Ora la palla passa all’amministrazione comunale, che dovrà decidere se prolungare la gestione della Vasto Basket (di altri 15-20 anni, visto il riferimento al mutuo del Credito Sportivo), o valutare altre strade.