I destini di Nicola Sputore e del Casalbordino Calcio si dividono. A renderlo noto è stata la società che, dopo aver ufficializzato l’arrivo di Soria e Mucci [LEGGI], ha voluto comunicare che l’attaccante vastese- protagonista lo scorso anno nel salto in Promozione- non è più al momento un giocatore del Casalbordino essendo stato svincolato in attesa di recuperare la condizione migliore. Lo ha fatto attraverso le parole del patron Alessandro Santoro il quale, attraverso una lettera indirizzata al ‘bomber’ di Vasto, ha espresso il proprio dispiacere, sottolineando quanto è stato grande il suo contributo dato a questa realtà:
“Caro Nicola, dopo una lunga riflessione io e te abbiamo deciso che è venuto il momento di salutarci. Gli ultimi tempi sono stati un calvario che hai affrontato sperando di farcela; lavorando duramente sei riuscito a scendere un’ultima volta in campo davanti agli occhi dei tuoi tifosi. Il caso ha voluto che giocassi proprio Delfino-Casalbordino. Nella vita a volte ci si trova davanti ad un bivio ed è lì che si fanno le scelte più importanti. Fin da bambino sognavo il Casalbordino in Promozione, ho avuto la fortuna e la caparbietà di riuscirci. In tutta la mia vita non mi sono mai risparmiato dando sempre tutto me stesso. Ho avuto il privilegio di incontrare te, che hai saputo contribuire in maniera determinante al conseguimento del mio sogno. Mi sono tolto tante soddisfazioni che mi hanno permesso di conoscere tante persone: ti posso assicurare che una come te è difficile da incontrare. Sei unico per onestà e bontà. Negli ultimi 18 mesi sei stato un giocatore del nostro Casalbordino il che mi ha permesso di apprezzarti a fondo. Questa è la tua famiglia e sempre tale resterà. Ti saluto con un semplice ma importantissimo Grazie Sputnik! Sei sempre stato un signore e sempre lo resterai. Hai aiutato questa società come nessuno ha fatto mai e solo tu sai a cosa mi riferisco. Gli altri possono pensare ciò che vogliono. Grazie di Cuore”. E infine “Sono certo che questo sarà solo un arrivederci…ci credo!“.