Non bastava il buco di bilancio. Ora sono i ladri a dare un altro duro colpo alle casse vuote del Consorzio di bonifica Sud di Vasto.
Ignoti malviventi, infatti, hanno rubato il rame necessario al funzionamento delle quattro piccole centrali idroelettriche di proprietà dell’ente, che ha sede in contrada Sant’Antonio Abate e competenza su un’ampia area territoriale compresa tra i fiumi Sangro e Trigno.
Il tutto mentre non si è ancora risolta completamente la vicenda degli stipendi arretrati dovuti ai dipendenti, che la scorsa estate hanno protestato per rivendicare i loro diritti.
Di recente, dopo le dimissioni di Annibali, il governo regionale ha nominato il secondo commissario straordinario, Leombroni, destinato a traghettare il Consorzio nella delicata fase del risanamento di un bilancio in rosso che, nelle gestioni passate, ha accumulato debiti per una cifra complessiva di 10 milioni.
L’ambientalista Ivo Menna, candidato sindaco di Vasto alle elezioni 2016, polemizza sulla nomina dei consulenti e chiede alla Regione quali siano stati i criteri di scelta.