La Procura di Vasto indaga su attività di recupero e smaltimento di diverse tipologie di rifiuti, anche pericolosi. Un decreto di sequestro preventivo avente ad oggetto due mezzi in dotazione all’associazione Baschi Azzurri Onlus, è stato notificato a 15 persone nell’ambito di un’inchiesta finalizzata a far luce sulle segnalazioni contenute in una denuncia presentata da un privato cittadino.
I reati ipotizzati dal procuratore capo, Giampiero Di Florio, sono abuso, falso e violazione degli articoli 110 e 256 del Testo unico sull’ambiente (decreto legislativo numero 152 del 2006).
Il provvedimento, firmato dal gip, Caterina Salusti, è stato notificato a 15 persone, tra cui il sindaco, Luciano Lapenna, tutti gli assessori e 6 dirigenti del Comune di Vasto.
I mezzi sequestrati dai carabinieri del Noe, nucleo operativo ecologico di Chieti, sono un Iveco Falcon e un Nissan Pick-Up di proprietà dell’associazione, che ha percepito dal Comune di Vasto un rimborso di 2mila 500 euro al mese.
Lapenna: “Siamo a disposizione” – In un comunicato stampa, Lapenna annuncia che il Noe “ha sottoposto a sequestro due mezzi per la raccolta rifiuti, in dotazione all’associazione Baschi Azzurri onlus, con l’area dove insistevano in contrada San Rocco di Vasto. Nel decreto di sequestro preventivo del Gip del Tribunale di Vasto si apprende che il fascicolo del Procuratore in corso vede interessati con il sindaco, gli amministratori e le figure dirigenziali del Comune di Vasto. Il sindaco – spiega la nota – con l’amministrazione è a disposizione della magistratura al fine di collaborare per fare piena chiarezza sulla vicenda confidando, come sempre, nel lavoro ad opera degli inquirenti”.