AGGIORNAMENTO ORE 12.30
La voragine è stata richiusa e proseguono i lavori di consolidamento del tratto. Qui, pare, che l’acqua si sia infiltrata scavando sotto la sede stradale.
I mezzi pesanti in arrivo da Montalfano vengono deviati sulla Fondovalle Treste.
Nel frattempo è stata chiusa al traffico la scorciatoia per dal ponte sul Treste a Lentella, troppo insicura.
Stamattina sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco di Vasto.
Il timore è che altre zone possano cedere. Quello di stamattina non era neanche uno dei tratti più critici. Sono attesi a Lentella l’ingegnere della Provincia e il responsabile del genio civile.
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Situazione sempre più drammatica per il Medio e Alto Vastese. Questa mattina una voragine si è aperta sulla Provinciale Trignina che da Lentella porta a Montalfano: era l’unica alternativa percorribile dopo il crollo della Statale 650 – Trignina.
Un’automobilista di Lentella è finita nel buco apertosi in mezzo alla carreggiata; fortunatamente, i danni ci sono stati solo per il veicolo.
Una fila interminabile si è subito creata in entrambi i sensi. Il Medio e Alto Vastese è praticamente isolato dalla costa. Lavoratori, studenti e normali cittadini sono impediti negli spostamenti. Inimmaginabile, i tempi di percorrenza per eventuali ambulanze che dovessero raggiungere Lentella, Fresagrandinaria ecc.
Da Lentella è ancora parzialmente percorribile una scorciatoia di campagna minacciata da una frana che ha già ridotto a poco più di una corsia la sede stradale.
Una situazione paradossale: i tir in fila non hanno neanche lo spazio di manovra per tornare indietro. Il blocco è totale.
Domani ci sarebbe dovuto essere il sopralluogo dei tecnici della Regione per iniziare i lavori preceduti dal decreto di somma urgenza di D’Alfonso. Già venerdì pomeriggio l’arteria era stata interessata dal traffico di mezzi pesanti provenienti dalla Trignina [LEGGI]. La strada era in condizioni pietose da più di 10 anni, era già stata al centro di una dura presa di posizione nel febbraio scorso del sindaco lentellese Carlo Moro che aveva denunciato la situazione da terzo mondo [LEGGI]. Da allora non è cambiato niente e ora, questa si è concretizzata.