La pantomima va in scena intorno alle 10 del mattino. Il mezzo fatto intervenire dai Comuni di Lentella e Fresagrandinaria per tamponare la grave emergenza se ne deve andare. Lo dice la Provincia, o meglio, il suo responsabile intervenuto sul posto.
Situazione kafkiana e attimi di forte tensione sulla Provinciale-mulattiera diventata allo stesso tempo simbolo dell’abbandono di questa parte d’Abruzzo e arteria vitale per il traffico da e per Alto Vastese, Molise e Campania.
La voragine che ha inghiottito un’automobile alle 6.30 del mattino sulla vecchia strada ha causato una fila intermibabile di auto e mezzi pesanti [LEGGI]. Diversi autobus di studenti sono dovuti tornare indietro dopo rischiose manovre a bordo scarpata.
La scorciatoia che dal centro abitato di Lentella scende sulla stessa Provinciale – anch’essa già provata da diversi smottamenti – in pochi minuti si è saturata ed è stata chiusa al traffico.
Per evitare una lunga paralisi del traffico i sindaci Carlo Moro e Giovanni Di Stefano, dopo aver sentito e ottenuto l’ok dalla Provincia di Chieti, inviano una ruspa di una ditta locale per ripristinare il tratto colpito dalla voragine che viene riaperto dopo poco per le sole auto.
Alle ore 10 – 3 ore e mezza dopo l’emergenza – arriva il Responsabile provinciale: “Quella ruspa deve andare via, chi vi ha autorizzato?”. I sindaci vengono invitati a lasciare la zona di competenza provinciale. Inutili le rimostranze di Di Stefano che spiega del colloquio intercorso con un altro dirigente. Gli animi si surriscaldano, si ricorano i 20 anni di abbandono per i quali nessuno rivendica la stessa responsabilità; quasi si arriva alle mani. La ditta che stava lavorando – che nel frattempo era andata a caricare materiale – viene richiamata per portare via la ruspa.
Nel frattempo, nonostante il tratto sia chiuso ai mezzi pesanti, arriva un altro tir proveniente dalla Calabria diretto a Fresagrandinaria. Altra tensione: viene invitato a invertire la marcia in un punto dove non ci sono neanche due carreggiate disponibili. Alla fine, dopo urla e suppliche, viene fatto passare.
Arriva così la ruspa della Provincia. Sulla ferita ancora aperta in mezzo alla strada viene buttato del pietrisco in attesa di interventi più consistenti. Anche noi di zonalocale.it siamo invitati ad andarcene: “Non potete fotografare e neanche stare qui. È di competenza della Provincia, il responsabile sono io”.
Un’altra pagina sulla disastrata viabilità del Vastese è stata scritta. L’emergenza vera e propria è appena all’inizio, l’inverno non è neanche arrivato. C’è tutto il tempo per scriverne un libro.