Controlli a tappeto durante la scorsa notte lungo l’autostrada A14. La sezione polizia stradale di Chieti, agli ordini del dirigente Francesco Cipriano, è entrata in azione deviando il flusso del traffico verso sud all’interno dell’area di servizio, controllando così ogni veicoli in transito. “Il dispositivo mirato a rafforzare il controllo del territorio e diretto a reprimere la commissione di illeciti penali ed amministrativi, era composto da 4 equipaggi, posti in campo dalla Sezione capoluogo e dal Distaccamento di Lanciano, oltreché da personale impiegato nei servizi di polizia giudiziaria presso la Sezione e presso la Sottosezione autostradale di Vasto Sud”, spiega una nota del comandante provinciale.
Con l’ausilio di una unità cinofila della polizia di Stato di Pescara, sonon stati controllati oltre cento veicoli, tra autovetture e mezzi pesantei, con numerose violazioni contestate agli automobilisti in transito non in regola.
“In particolare – spiega Cipriano – è stato bloccato il transito di due veicoli con a bordo raccoglitori di frodo di ricci di mare, per un quantitativo totale sequestrato di c.ca 1,5 q.li. Entrambi i conducenti T. D. e R. G., rispettivamente classe 1976 e 1969, di origini pugliesi ed in trasferta per la raccolta in Maremma, sono stati contravvenzionati ai sensi degli artt. 1 e 2 del DM 12.01.1995 e art. 10 comma 1 lett. a) del D. Lg.vo 4/2012 del 09.01.2012 con sanzione amministrativa da € 2000 a €12000 ed il sequestro dei molluschi con successiva restituzione degli stessi al mare”.
Ai trasgressori sono state elevate pesanti sanzioni amministrative da 4mila euro ciascuno, oltre al sequestro delle attrezzature utilizzate con particolare riferimento alle bombole, agli erogatori ed alle mute utilizzate per immergersi.
I ricci, effettuati i controlli di competenza del Servizio Veterinario della Asl n°2 Lanciano- Vasto-Chieti, sono stati prontamente rigettati in mare con il battello GC B14 della Guardia Costiera e restituiti così al naturale habitat e all’ecosistema cui erano stati illegalmente sottratti.
“È necessario valorizzare come la sinergia e l’efficace collaborazione ormai consolidata tra la Polizia Stradale e la Guardia Costiera – hanno sottolineato dalla Capitaneria – hanno permesso questa concreta azione di contrasto e repressione di pesca illegale. Il tenente di vascello (CP) Cosimo Rotolo, comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto, assicura che il livello di attenzione da parte della Guardia Costiera di Vasto per tali illeciti rimarrà sempre alto, al fine di scoraggiarne di nuovi, ma soprattutto per tutelare l’ecosistema marino, patrimonio comune e risorsa per il futuro”.