Ore 17.15 – Nel tratto crollato della Trignina sono presenti i dipendenti dell’Anas e i lavoratori delle ditte incaricate di ripristinare al più presto la viabilità. È una sfida contro il tempo. La piena del fiume non accenna a diminuire e il rischio di nuovi crolli è tanto.
Per quanto riguarda i tempi tecnici, ci sarà bisogno di almeno una settimana per ripristinare la viabilità (almeno per il senso unico alternato).
Nel frattempo, il traffico viene deviato sulle Provinciali interne ridotte a mulattiere. I mezzi pesanti, tir e autobus, stanno transitando in queste ore in strade ai limiti della percorribilità.
Molti degli svincoli della Trignina sono stati sommersi dall’acqua e sono chiusi al transito. Tra questi, ovviamente, c’è quello di Lentella che da mesi attende l’inizio dei lavori cofinanziati da Regione Abruzzo e Anas.
Ore 14.50 – La parte della fondovalle Trigno che ha ceduto è a pochi metri di distanza dal ponte che nel 2007 cadde nel fiume e venne ricostruito; la struttura di quest’ultimo sembra reggere [LE FOTO].
A causa dell’intorbidamento delle sorgenti la Sasi comunica che l’acqua sarà ridotta per le prossime ore.
Ore 14.20 – La fondovalle Treste è pesantemente danneggiata anche in territorio di Roccaspinalveti, dove il fiume ha eroso larghi tratti.
Ore 14 – Il Comune di Lentella ha dichiarato lo Stato di emergenza attivando il Centro Operativo Comunale per fronteggiare le varie emergenze sul proprio territorio.
Ore 13.50 – Situazione difficile anche sulla fondovalle Sinello [LE FOTO]. La strada della zona industriale è invasa dall’acqua ed è stata chiusa al traffico. Sulla parallela c’è fango ovunque. In alcune aziende si registrano i primi allagamenti.
Ore 13,30 – A Fresagrandinaria i vigili del fuoco del Distaccamento di Vasto hanno messo in funzione le idrovore per liberare dall’acqua e dal fango diversi scantinati e piani terra delle abitazioni, ma anche alcuni tratti stradali che erano divenuti impraticabili.
Ore 11.30 – È crollata parte del ponte della Trignina sul fiume Treste. Isituito l’obbligo di inversione di marcia allo svincolo di San Salvo e alla stazione di servizio Il Girasole a Dogliola.
Ore 11.20 – Chiusa anche la strada Montalfano-Cupello. In direzione San Salvo si circola.
Ore 11 – Attualmente dall’entroterra per raggiungere Vasto e San Salvo è consigliabile percorrere la vecchia Provinciale passando per località “Guardiola” e proseguire per Montalfano.
La Trignina è chiusa, la fondovalle Treste (nel tratto per la Trignina) anche perché è rimasta metà carreggiata (il resto eroso dall’acqua).
Ore 10.50 – Problemi sulla Trignina anche all’altezza di Montemitro. Il traffico viene deviato all’interno del paese.La fondovalle Treste sta subendo gravi danni a causa dell’erosione del fiume. L’importante arteria rischia di essere “spezzata a metà”.
Ore 10.20 – È franato anche un tratto della fondovalle Treste. La rete viaria è al collasso.
Problemi in tutti gli svincoli della Trignina. Anche in quello della fondovalle Treste è rimasta bloccata un’auto.
Diversi i pali del telefono caduti nel territorio.
Ore 9.40 – È ufficiale, la Statale Trignina è stata chiusa dallo svincolo della Fondovalle Treste allo svincolo di Fresagrandinaria. Il fiume Treste sta erodendo il terreno fino a sotto la sede stradale a un centinaio di metri prima del ponte.
Una notizia pessima per il traffico da e per Molise/Campania/Lazio. Le strade provinciali alternative sono invase da frane. Non accadeva dal 2007, quando il ponte crollò.
Ore 9.30 – Pare ci siano problemi anche a Fresagrandinaria a causa dell’esondazione del torrente Annecchia. L’omonimo ristorante e la Granito Forte sono a rischio allagamento. Prolungato black out anche a Cupello, dove da ieri notte diverse zone sono senza elettricità.
Ore 9 – Sulla Trignina si viaggia su una sola carreggiata in corrispondenza del ponte sul fiume Treste. I dipendenti dell’Anas sono sul posto.
Si valuta chiusura della Statale Trignina a causa di un pilone pericolante dello stesso ponte. Sul posto i carabinieri di Fresagrandinaria, si attende arrivo della Polstrada.
Il problema pare essere un pilone che appare incrinato. Nel caso si dovesse chiudere la Trignina, il traffico totalmente bloccato. Diverse frane stanno interessando la Provinciale interna che dovrebbe essere l’alternativa.
Chiuso anche lo svincolo di Lentella. L’acqua ha raggiunto livelli mai visti prima. Pare un’auto sia rimasta bloccata.
Smottamenti anche sulla fondovalle Treste in territorio di Cupello. Chiusa anche la strada per il Civeta [FOTO].
Ore 8 – Puntuali con le prime consistenti piogge sono tornati i disagi che evidenziano la fragilità del territorio. Già nella serata di ieri si sono registrati i primi allagamenti sulla costa e i problemi legati al forte vento, in particolare a Vasto Marina e in alcuni tratti della Statale [LEGGI].
A Lentella, sulla strada comunale che collega il paese alla fondovalle Trigno, un grande masso ha invaso la carreggiata mettendo a rischio la circolazione. Per rimuoverlo, ieri notte, sono intervenuti i carabinieri di Fresagrandinaria.
Smottamenti e frane si sono ripresentati un po’ ovunque. Fango, detriti e alberi sono franati sulla Provinciale che collega Palmoli e Dogliola, il transito è bloccato.
La Guilmi – Carpineto Sinello per ora è ancora transitabile a una sola corsia in corrispondenza della grande frana.
C’è poi il rischio dei corsi d’acqua in piena. Il fiume Sinello è esondato in diversi punti: la Provinciale della fondovalle (la parallela della strada della zona industriale) è stata chiusa al traffico.
In contrada Piana della Guardiola, a Fresagrandinaria, il solito torrente è tornato a ingrossarsi allagando i cortili delle abitazioni. “È stata una notte di terrore – dice una delle residenti – Nessuno ha dormito. Ora c’è fango ovunque”. Attualmente sono almeno tre le famiglie senza energia elettrica.
Primi allagamenti anche a San Salvo Marina al centro dell’alluvione del marzo scorso. L’acqua sta invadendo l’ingresso dei complessi residenziali Aretusa e Nereidi. Allagamenti a tratti anche sulla vicina Statale 16 e in contrada Bufalara, dove i canali non puliti dal Consorzio di bonifica stanno causando l’allagamento dei terreni agricoli.
Qui e nella parte alta della città, invece, nella tarda serata di ieri, si sono avuti prolungati black out in diversi quartieri.
A Casalbordino in contrada Piano d’alloro lo scuolabus è dovuto tornare indietro a causa di uno smottamento che ha interrotto la strada. Sul posto ci sono gli operai comunali al lavoro per ripristinare la viabilità. Si presta massima attenzione al livello dell’Osento.
Da registrare infine, lievi nevicate fino a Carunchio.
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