Lungo stop natalizio alla Pilkington di San Salvo. Tra ferie di fine anno e contratto di solidarietà, la stragrande maggioranza degli impianti rimarrà spenta per oltre venti giorni.
Ieri “si è svolto l’incontro con l’azienda sulla fermata natalizia”, conferma Emilio Di Cola della segreteria provinciale della Filctem Cgil. “L’85% dei dipendenti rimarrà a casa tra la metà di dicembre e il 5 gennaio”.
Ferie e solidarietà – A seconda delle esigenze produttive, i reparti si fermeranno da 14 o dal 19 dicembre fino al 4, o al 5 gennaio. In alcuni casi, il rientro è previsto anche dopo il 9 gennaio. Inoltre, un’ulteriore fermata collettiva che riguarderà i 1.800 dipendenti della multinazionale giapponese del vetro per auto è fissata dal 5 al 9 dicembre. Fino al 31 dicembre, escluse le festività dell’Immacolata, di Natale e Santo Stefano, il periodo di stop verrà attuato in applicazione del contratto collettivo di solidarietà, secondo la formula del lavorare meno, accettando una riduzione del salario, ma lavorare tutti, evitando licenziamenti, stipulato a fine giugno 2012 e rinnovato negli anni successivi. Di conseguenza, nei giorni in cui dovranno restare a casa, i dipendenti percepiranno il 70% della paga.
Prospettive future – “L’azienda – racconta Mauro Del Piano, segretario della rappresentanza sindacale unitaria – ci ha garantito che si tratta dell’ultima fermata lunga. Da gennaio, attraverso un moving proveniente dalla Spagna e dalla Polonia, lo stabilimento di Piana Sant’Angelo inizierà a fabbricare due nuovi modelli”.
Dagli stabilimenti esteri del gruppo Pilkington-Nippon sheet glass, alcune produzioni verranno spostate a San Salvo, dove “in questi giorni di stanno svolgendo dei test necessari per cominciare, da gennaio 2016, a realizzare i 300mila pezzi necessari”.