C’è chi sorride e chi invece porta con sè il rammarico della sconfitta in questo post-partita di Vastese-San Salvo [LEGGI]. A parte il risultato finale, a vincere oggi è stato lo sport. Una cornice di pubblico di tutt’altra categoria (1700 spettatori circa) che nei novanta minuti ha supportato i propri colori senza eccessi e con gli sfottò che non possono che far bene al calcio. Entusiasmo, partecipazione e grande esempio di come, a differenza di quanti molti affermano, le rivalità possono essere tali anche senza scadere in atti di violenza.
A festeggiare è sicuramente il presidente Franco Bolami che oggi ha visto la sua squadra superare 1-0 un San Salvo tutt’altro che inferiore alla rosa biancorossa. Proprio l’U.s. San Salvo questo pomeriggio non ha potuto contare sul contributo della coppia Antenucci-Marinelli (14 reti in due in questo campionato), visibilmente sotto tono rispetto a quanto dimostrato nelle partite precedenti. Forse proprio la giornataccia dei due, soprattutto quella di capitan Marinelli (colpevole di aver sbagliato anche il rigore del potenziale pareggio), non ha permesso ai biancazzurri di ottenere almeno un punto e di dover ora pensare ad inseguire le capoliste Vastese e Paterno, avanti di otto punti. A fine gara mister Rufini si è detto soddisfatto comunque della prestazione dei suoi: “A noi è mancato solo il gol– ha affermato- mentre credo che la mia squadra ha giocato un buon calcio, mettendo in difficoltà una Vastese che, sinceramente, non mi è apparsa nettamente superiore alla nostra rosa, anzi. È chiaro che nel calcio parla il risultato, ma ripeto quello che abbiamo fatto oggi per me rimane un contributo positivo. Noi ci siamo e abbiamo ribadito che ce la giocheremo fino alla fine”. Se a San Salvo non si sorride, a Vasto si fa festa ed il primo a tirare un sospiro di sollievo è proprio mister Colavitto: “Vincere oggi non era facile ma doveva essere così. Sono soddisfatto del lavoro dei miei ragazzi soprattutto del primo tempo, quando il San Salvo stava crescendo e noi siamo stati bravi a tarpargli le ali. Hanno una squadra completa e fatta di alcuni elementi di categoria superiore che possono dar fastidio e non poco. Per fortuna siamo riusciti a segnare e questo ci ha permesso di portarci avanti con il lavoro durante la gara”.
De Fabritiis e Felice in ospedale- Al difensore biancorosso autore del gol-vittoria, è stata riscontrata una commozione celebralee dunque il giocatore è stato ricoverato. La sua presenza in campo per le prossime due partite (mercoledì in Coppa e domenica con la RC Angolana) è da escludersi. Per quanto riguarda le condizioni di Felice, anche a lui è stato suggerito di essere ricoverato, ma il giocatore ha preferito tornare a casa. Le sue condizioni sono comunque meno gravi rispetto al difensore biancorosso che sembrerebbe non ricordare chiaramente cosa è accaduto. La memoria, secondo chi lo è andato a trovare in ospedale, piano piano gli sta tornando.
Cattafesta e la soddisfazione del suo preparatore – Al triplice fischio è corso verso l’area di rigore e si è inginocchiato sull’erba accogliendo tra le sue braccia un entusiasta Lorenzo Cattafesta. Marco Cervino, allenatore dei portieri della Vastese, ha liberato così la gioia dopo 90 minuti di tensione. Al momento del rigore per il San Salvo, da dietro la recinzione del terreno di gioco, Cervino ha guardato con fiducia il suo allievo. “Sapevo che l’avrebbe parato – ha detto il tecnico pugliese dopo il guizzo vincente del numero uno biancorosso -. In settimana ci siamo preparati. Nell’ultimo allenamento ne abbiamo tirati tantissimi e Lorenzo è stato come sempre attento e voglioso di migliorarsi”. E, alla fine, quell’abbraccio liberatorio che racchiude il duro lavoro negli allenamenti con Cervino nei panni di guida del giovane portiere vastese che sa quanto sia importante seguire con fiducia uno dei migliori preparatori in circolazione per conferma.
Foto – Eccellenza: Vastese-San Salvo
foto di Giuseppe Ritucci