Manca ormai poco al fischio d’inizio di quello che sarà il big match della tredicesima giornata del Campionato di Eccellenza. Allo stadio Aragona questa domenica Vastese e San Salvo si affronteranno in una sfida che si preannuncia entusiasmante. Derby o non derby, questa gara avrà un sapore diverso dalle precedenti. I biancorossi, avanti di cinque punti in classifica rispetto ai ragazzi di mister Rufini e primi insieme al Paterno (impegnato in casa con l’Alba Adriatica), non vorranno sentire storie e conquistare i tre punti per evitare di lasciare la vetta della classifica. L’U.s. San Salvo, dopo la sconfitta con il Paterno, è consapevole che un passo falso ulteriore significherebbe allontanarsi di otto punti dal primo posto, una distanza che potrebbe pesare sulle sorti di questa formazione da qui a fine anno. Mercoledì entrambe le squadre torneranno in campo all’Aragona per affrontarsi nella gara di andata delle semifinali di Coppa Italia (gara di ritorno il 9 dicembre al Bucci). In occasione della partita di domenica è stata indetta la Giornata Biancorossa che sarà accompagnata dal Family Day, organizzato dalla società vastese [LEGGI]. Questo pomeriggio saranno aperte le prevendite della partita e sarà possibile acquistarle dalle 15:00 alle 17:00 di oggi e dalle 10:30 e le 12:30 di sabato e domenica mattina. I due presidenti, Bolami e Di Vaira, hanno sottolineato il fatto che sarà una giornata di sport e di divertimento, augurandosi che tutto vada per il verso giusto [Intervista Doppia]. La società biancorossa ha fatto sapere che all’ingresso domenica sarà possibile lasciare un piccolo contributo, senza impegno, per i tifosi che stanno organizzando una coreografia colorita. Queste le premesse principali della gara che andrà in scena tra due giorni, ma non le uniche.
Colavitto vs. Rufini: prima da giocatori, ora da allenatori – E’ la prima volta che i due tecnici si incontrano alla guida delle rispettive squadre, mentre un precedente da giocatori c’è già stato. Stagione 1993-94, Colavitto in forza alla Juve Stabia dei ‘bei tempi’ (in C1) affronta in Coppa Italia la Vigor Lamezia (C2) dove Danilo Rufini giocava all’età di 21 anni. Quella la prima occasione dove i due attuali tecnici di Vastese e San Salvo si sfidarono. Due carriere diverse da calciatori accumunate dalle soddisfazioni che si sono presi con una squadra in particolare nella quale entrambi hanno militato: la Juve Stabia. Colavitto – dal 1992 sino al 1996- con l’allora presidente Fiore ha ottenuto promozioni su promozioni, sino ad arrivare ad un passo dalla serie B (finale playoff persa contro la Salernitana non giocata da Colavitto per squalifica). Dopo l’era Fiore a Castellamare di Stabia si passò a quella del presidente D’Arco, il quale rilevò la squadra dopo il precedente fallimento. Danilo Rufini vestì la maglia di quella società proprio dieci anni dopo rispetto all’attuale allenatore biancorosso, dal 2003 al 2005, segnando anche lui un passo importante della storia di questa realtà, vincendo il campionato e la Coppa Italia di serie D, per poi conquistare l’anno successivo la promozione in C1. Questa domenica i loro destini si incroceranno di nuovo e chissà chi avrà la meglio stavolta.
I confronti tra ex e non- Tante saranno le sfide aperte in questa gara tutta da vivere all’Aragona. Tra le fila vastesi gli ex biancazzurri sono Giuliano, Luongo e Di Pietro che stavolta sfideranno la squadra del presidente Evanio Di Vaira per portare a casa ulteriori tre punti. Per l’U.s. San Salvo Triglione, Cialdini e Antenucci sono gli ex Vastese che all’Aragona torneranno per bloccare la corsa della capolista. Oltre a questi, un confronto importante si terrà nel reparto offensivo dove i migliori attaccanti del girone si incroceranno in questa tredicesima giornata. Trai biancorossi Tarquini e Iaboni (entrambi sei volte in gol in questo inizio di stagione)- quest’ultimo tornato a disposizione di mister Colavitto, anche se non c’è la sicurezza che partirà dal primo minuto. Naturalmente c’è da aggiungere il nome di un Faccini che fin’ora, quando è stato chiamato in causa, ha sempre risposto presente (5 reti in campionato). Tra le fila biancazzurre Marinelli (capocannoniere dell’eccellenza con 8 reti, insieme a Miccichè) e Antenucci ( 6 reti) sono gli uomini da tenere più d’occhio da parte della retroguardia vastese, ai quali si aggiunge sicuramente Di Ruocco, altra punta di diamante di questa formazione. Sarà anche la gara della rivalsa per i due giovani portieri Cattafesta e Colanero. Il primo reduce dal turno di squalifica e dalla défaillance contro il Morro d’Oro, vorrà dimostrare a tutti quelli che hanno iniziato a metterlo in discussione, che si sbagliano e non poco. Per farlo il giovane 95’ dovrà semplicemente ripetere quello che ha fatto in altre occasioni, perché il suo contributo dato alla squadra, tolti gli episodi di Pineto e Morro d’Oro, è stato più che positivo (7 reti subite in undici partite). In casa San Salvo Colanero avrà motivazioni simili al collega vastese per cancellare la prestazione di domenica scorsa contro il Paterno. Su di lui mister Rufini prova una grande stima e vorrà schierarlo in campo domenica dal primo minuto, ma il trainer biancazzurro sta vedendo semplicemente se mentalmente il ragazzo è tranquillo.
I dubbi alla vigilia- In queste ultime settimane i biancorossi hanno cambiato un po’ di cose, dovendo far fronte all’ emergenza e alle squalifiche. Questa domenica, avendo la possibilità di poter schierare Iaboni, mister Colavitto potrebbe cambiare ulteriormente qualcosina, oppure semplicemente affidarsi al 4-4-2 collaudato da tempo. Discorso un po’ diverso per quanto riguarda i sansalvesi. Non potendo contare sulla presenza in campo di Ramundo (espulso domenica contro il Paterno), mister Rufini è chiamato ad una scelta di non poco conto. Schierare in campo di nuovo Colanero e avere pochi problemi rispetto al discorso under, oppure schierare Cialdini trai pali e scegliere un altro under andandolo a pescare nella lista dei giocatori a disposizione. Tutto questo si saprà domenica, prima di allora i due allenatori faranno le proprie scelte.
Le multe – È di ieri la notizia della sanzione disciplinare di 800,00 euro sancita dal giudice sportivo nei confronti dell’U.s. San Salvo “perché a fine gara- si legge nel comunicato della federazione- propri sostenitori minacciavano ed ingiuriavano la terna arbitrale, riuscendo quest’ultima a raggiungere la propria auto grazie all’intervento dei Carabinieri presenti. Nella circostanza l’arbitro veniva fatto oggetto di molteplici sputi che lo colpivano in volto. Le intemperanze continuavano anche una volta che la terna era entrata nella propria autovettura, per poi riuscire e abbandonare definitivamente l’impianto con l’intervento dei Carabinieri”. Multata anche la Vastese Calcio (600,00 euro) “per intemperanze di propri sostenitori, per tutta la durata della gara nei confronti di un A.A., il quale veniva anche colpito da diversi sputi sul corpo. Gli stessi rivolgevano insulti nei confronti del Presidente AIA” come si evince dal medesimo comunicato.
I precedenti- Negli ultimi due anni, tra Campionato e Coppa Italia, a sorridere di più sono stati i sansalvesi, battuti una sola volta, lo scorso anno, nel match di andata (1-0 all’Aragona). Nella gara di ritorno Marinelli e compagni s’imposero con il risultato di 2-1 al Comunale di Cupello. Nella sfida di Coppa Italia all’U.s. San Salvo bastò un pareggio per passare il turno ed il gol dell’1-1 arrivò in pieno recupero, realizzato dal dischetto da capitan Marinelli. Andando più indietro, nella stagione 2013/2014 i biancorossi furono sconfitti sia all’andata (1-3 all’Aragona) che nel ritorno (1-0).