Quattro anni e 2 mesi all’ex presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco, 1 anno e 8 mesi per Antonio Boschetti, ex assessore alle Attività produttive, e 2 anni ad Angelo Bucciarelli. Lo stabilisce la sentenza con cui la Corte d’Appello dell’Aquila ha parzialmente riformato il verdetto del Tribunale di Pescara.
Riduzione delle pene – Il secondo grado di giudizio ha sostanzialmente confermato l’impianto accusatorio della Procura di Pescara: le indagini furono compiute nel 2008 dal procuratore Nicola Trifuoggi e dai suoi sostituti di allora, Giampiero Di Florio(da quest’anno capo della Procura di Vasto) e Giuseppe Bellelli. Rispetto alla sentenza di primo grado del processo Sanitopoli, le pene sono state ridotte per l’ex presidente della Regione Abruzzo condannato inizialmente a 9 anni e mezzo e per il sansalvese Boschetti condannato nel luglio 2013 a 4 anni.
Del Turco, che si è sempre professato innocente, dal 14 luglio 2008, quando fu eseguita l’ordinanza di custodia cautelare, trascorse 28 giorni nel carcere di Sulmona e due mesi ai domiciliari. Riducendo da 24 a 6 gli episodi corruttivi, la Corte ha attenuato, dunque, l’entità della pena a carico dell’ex governatore, che nella sua carriera politica è stato anche vice segretario generale della Cgil, ministro delle Finanze e presidente della Commissione parlamentare Antimafia. A seguito dell’arresto, Del Turco si dimise e 5 mesi dopo gli abruzzesi tornarono alle urne, eleggendo presidente della Regione Gianni Chiodi, sostenuto dal centrodestra.
Bucciarelli condannato si ritira dalle Primarie – La Corte d’Appello dell’Aquila – formata dal presidente Luigi Catelli, e dai giudici a latere Luigi Cirillo e Armanda Servino – ha invece ribaltato la sentenza nei riguardi del vastese Angelo Bucciarelli assolto in primo grado, all’epoca segretario dell’assessore alla Sanità Bernardo Mazzocca [LEGGI]. Per lui il procuratore generale aveva chiesto la conferma di assoluzione.
L’esponente del Partito democratico, attualmente impegnato nelle primarie del centrosinistra, ha annunciato qualche minuto fa il proprio ritiro dalla competizione per la candidatura a sindaco di Vasto: “Nutrendo un profondo rispetto per le istituzioni e gli elettori ritiro la mia candidatura alle primarie prendendo atto della sentenza odierna della Corte d’Appello dell’Aquila”.
Gli altri – Oltre alla riduzione di 16 mesi per Ottaviano Del Turco, sono stati condonati i 3 anni all’ex manager della Asl di Chieti Luigi Conga. Condanne invece per Bernardo Mazzocca (2 anni e 1 mese), Lamberto Quarta (3 anni) e Camillo Cesarone (4 anni). Prescrizione per l’ex parlamentare Sabatino Aracu (Forza Italia), che però dovrà risarcire il danno.
Assoluzione, infine, per il grande accusatore: Vincenzo Angelini, ex re delle cliniche private, che fece partire l’inchiesta con le sue rivelazioni: tutti i condannati dovranno risarcirgli i danni.
Risarcimento milionario – Inoltre, i cinque imputati principali dovranno risarcire alla Regione Abruzzo la somma complessiva di 2 milioni di euro, così suddivisi: il 35% a carico di Del Turco, medesima percentuale per Cesarone, il 20% Quarta, l’8% Mazzocca e il 2% Boschetti.
Dovranno, inoltre, risarcire i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti dalla Asl di Chieti-Lanciano-Vasto.
Del Turco, Cesarone, Quarta, Mazzocca, Boschetti, Conga e Aracu sono tenuti anche al pagamento di una provvisionale da 100mila euro a ciascuna delle 4 Asl provinciali.