Sono partite da una segnalazione le indagini che nel pomeriggio di sabato hanno portato a un arresto e a una denuncia. I due indagati, infatti, erano stati visti in giro con una Renault grigia e uno di loro aveva una pistola infilata nella cintura dei pantaloni.
I particolari dell’operazione sono stati forniti in conferenza stampa dal vice questore Alessandro Di Blasio. Sabato mattina è scattato il blitz degli agenti del Commissariato con l’ausilio di un’unità cinofila e di un’unità antiesplosioni. Donato Sanfelice, 39 anni, è accusato di detenzione a fini di spaccio di stupefacenti, detenzione di armi comuni da sparo, ricettazione e falsità materiale. Il denunciato, B.E., 39 anni, è accusato di falsità materiale.
Durante la perquisizione nella casa e nel capannone dell’impresa dell’arrestato, i poliziotti hanno sequestrato una rivoltella calibro 38 risultata rubata a Foggia nel 1990 e ancora perfettamente funzionante, un fucile a canne mozze, 160 cartucce, tra cui alcune del tipo 9 per 21 parabellum, destinate a uso militare e quindi non disponibili in commercio, un chilo e 400 grammi di hashish, 500 grammi di cocaina, 550 euro in contanti, 5 cellulari, 10 sim card, un ricercatore di microspie e due carte d’identità, di cui una smarrita in bianco dal Comune di Napoli e compilata con un nome inesistente e la foto dell’altro indagato e l’altra smarita da un cittadino di Cupello già noto alle forze dell’ordine.
Nell’abitazione del denunciato, invece, una pistola a piombini e una modica quantità di hashish. B.E. è stato denunciato con l’accusa di falsità materiale e segnalato, e segnalato al prefetto per l’illecito amministrativo di uso personale di sostanza stupefacente.